Genesis, Phil Collins seduto sul palco per il via del tour «The Last Domino?»

Ha lasciato al figlio Nicholas lo sgabello dietro la batteria, mentre lui si è seduto su una sedia sul palco, limitandosi a cantare per tutta la durata del concerto, perché le sue condizioni fisiche ormai non gli permettono di fare diversamente. Così Phil Collins ha dato il via da Birmingham al tour della reunion dei Genesis, dal titolo «The Last Domino?» («Il punto interrogativo del titolo è stata un’idea di Tony Banks», ha raccontato il cantante a Mojo) e che si concluderà il prossimo 16 dicembre a Boston, dopo una quarantina di date.

«Mi fermo qui»

«Una cosa è certa, mi fermo qui. Questa serie di concerti nel Regno Unito e negli Usa sono già abbastanza per me», ha detto ancora il 70enne Collins, confermando che questo sarà l’ultimo tour dei Genesis, perlomeno con lui presente. All’inizio del mese, infatti, il cantante aveva rivelato al programma «BBC Breakfast» di essere molto provato fisicamente, sia a causa della posizione assunta alla batteria nel corso del tempo sia per la lesione alla colonna vertebrale patita alla fine degli anni 2000. «Il mio handicap è molto frustrante, perché mi piacerebbe suonare lassù con mio figlio – aveva confessato Collins – ma ormai non riesco nemmeno più a tenere in mano correttamente i bastoncini, senza che sia doloroso». Sul palco di Birmingham il cantante non è stato comunque l’unico a esibirsi seduto: a un certo punto del concerto, infatti, anche il chitarrista Mike Rutherford si è appollaiato su uno sgabello per suonare alcuni brani. Ora toccherà a lui e a Banks decidere se portare avanti i Genesis anche senza Collins oppure chiuderla qui.

Simona Marchetti, corriere.it

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