Il thriller di Capotondi chiude Venezia

The Burnt Orange Heresy, Jagger e Sutherland nel cast

Il thriller The Burnt Orange Heresy diretto da Giuseppe Capotondi è il film di chiusura, fuori concorso, della 76/a Mostra del cinema di Venezia (28 agosto – 7 settembre) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Il mondo dell’arte e quello della malavita si scontrano nel nuovo film del regista di Corinaldo, ambientato nell’Italia odierna. Sarà proiettato in prima mondiale nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, a seguire la cerimonia di premiazione. Nel cast anche Donald Sutherland e Mick Jagger. Tratto dal romanzo di Charles Willeford, il film racconta di un carismatico critico d’arte James Figueras (Claes Bang) che seduce l’affascinante turista Berenice Hollis (Elizabeth Debicki). I due nuovi innamorati raggiungono la lussuosa proprietà sul Lago di Como del potente collezionista d’arte Cassidy (Mick Jagger) che rivela di essere il mecenate dello schivo Jerome Debney (Donald Sutherland), sorta di J.D. Salinger dell’arte. E avanza ai due una strana richiesta: rubare a qualsiasi costo uno dei capolavori di Debney dallo studio dell’artista. Ma appena la coppia inizia a conoscere il leggendario Debney, comprende che nulla di quel personaggio e della loro missione è ciò che sembra.

Ansa

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