“ALTA FELICITÀ”: DAI SUBSONICA A CHEF RUBIO OGGI IL VIA IN VALSUSA AL FESTIVAL NO TAV

Venaus, weekend di “musica felice” nei terreni dove inizialmente avrebbe dovuto sorgere il cantiere Nasce un campeggio con 1500 posti

capossela - chef rubio - frassicaÈ passata meno di una settimana dagli ultimi scontri intorno al cantiere del supertreno e i No Tav presentano qui la loro versione più popolare, quella di incontri e musica, anche se tutte «è inutile fare dei distinguo perché la lotta ha molte anime» è il mantra che si ripete più spesso tra i militanti. Il festival è l’ultima nata tra le iniziative del movimento No Tav «perché le abbiamo provate tutte» ironizza il sindaco di Susa Sandro Plano che insieme ad altri comuni della Valle ha aderito alla tre giorni di musica, da oggi a domenica, sui prati che furono teatro degli scontri del 2005 e che avrebbero dovuto ospitare il cantiere dell’alta velocità prima del trasloco a Chiomonte.
Qualcuno l’ha chiamata “la Woodstock del movimento”, e potrebbe anche diventare un film ma per chi da anni anima l’estate valsusina è «l’evoluzione del campeggio: una grande evoluzione, ma siamo sempre noi, abituati a stare insieme, andare e tornare insieme», sintetizza Francesco Richetto. E così, tra le tende già montate nel pratone (solo con le prenotazioni si arriverà a 1500 persone, ma l’organizzazione si aspetta di sfondare quota 5mila in occasione dei concerti) capita di incontrare l’attore Elio Germano, camiciotto, pantaloncini e infradito, che da ieri vive a Venaus e che due anni fa, assieme al regista Daniele Gaglianone ha iniziato a pensare al “Festival ad alta felicità” sulla scia di quello che è nato a Taranto, per il Primo Maggio, per accendere i riflettori dello spettacolo sul disastro dell’Ilva. «C’è uno spirito che chi arriva in Valsusa percepisce subito, frutto della lotta che questa gente porta avanti da 25 anni – racconta l’attore da tempo vicino al movimento – Questo è il posto giusto anche per gli artisti, per recuperare quel rapporto con il pubblico fatto di condivisione e non di profitto». Per questo i tanti artisti che saliranno a Venaus suoneranno gratis, così come gratis lavorano anche le quasi 200 persone di staff.
Ci saranno Eugenio Finardi, il rapper Rocco Hunt, i 99 Posse, i Subsonica, gli Statuto, Nino Frassica, i Bluebeaters, gli Assalti frontali, i Wu ming, i Lou Dalfin, Yo Yo Mundi, e a distanza hanno dato il loro sostegno anche Elisa ed Elio e le storie tese. Reduce dal concerto di Collegno di mercoledì sera, potrebbe arrivare a Venaus anche Vinicio Capossela. Ed è già annunciata per domenica pomeriggio una gara di frittelle tra la No Tav Marisa Meier e lo chef Rubio. Poi band di giovani, valsusini e non, incontri, mercato consapevole con i prodotti locali, gite alla scoperta dei sentieri e due “visite guidate al mostro”, «domani e domenica, per far conoscere e vedere anche a chi viene da fuori cos’è il cantiere ad alta velocità».

La Repubblica

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