Chiara Ferragni: «Una mamma che lavora non deve mai sentirsi in colpa»

L’influencer ha risposto al titolo di un articolo che ha definito lei una «Catwoman» e il marito Fedez «baby sitter a Milano». Un testo che non poteva passare sotto silenzio. «Una mamma che lavora perché deve essere giudicata negligente? Una mamma che si sente bene con il proprio corpo perché si deve sentire in colpa?», ha replicato l’imprenditrice digitale

Febbraio, tempo di fashion week, periodo particolarmente impegnativo per le influencer, che non perdono una passerella. Non fa eccezione Chiara Ferragni, che non ha fatto nemmeno in tempo a tornare da New York che subito si è trovata a fronteggiare una questione spiacevole. Colpa di un articolo online che ha commentato i suoi look utilizzando, però, un titolo clickbait decisamente fuori luogo: «Chiara Ferragni e Fedez: lei vola a New York e si trasforma in Catwoman e lui fa il babysitter a Milano».

Poche ore dopo «baby sitter» è stato addolcito con «papà», ma il danno, ormai, era fatto. «Una mamma che lavora perché deve essere giudicata negligente? Una mamma che si sente bene con il proprio corpo perché si deve sentire in colpa? Una mamma che non dimentica di essere anche donna, moglie, lavoratrice, figlia, amica perché deve essere discriminata?», ha scritto la Ferragni nelle sue Stories di Instagram.

 «Come madre, imprenditrice e donna ho la fortuna di poter dedicare molto più tempo alla mia famiglia e ai miei bambini di quanto sia concesso alle donne che lavorano sotto un capo, ma non è comunque abbastanza per un certo tipo di giornalismo maschilista e tossico. Noi donne dobbiamo ancora una volta fare il doppio per essere apprezzate la metà! A me stessa e a tutte voi dico: non rinunciamo a lottare e a pretendere di essere considerate al pari degli uomini».

Non è la prima volta che l’influencer viene attaccata su questo punto. Era successo, ad esempio, anche durante il primo lockdown, quando un hater le aveva detto che non era mai stata tanto presente con il figlio Leone come in quelle settimane. «Sono una mamma che lavora», la risposta di lei, che quando c’è in ballo la sua famiglia è sempre pronta a repliche taglienti. 

Il lavoro, qualunque esso sia, porta a dover incastrare tanti tasselli e le mamme che lavorano lo sanno bene. Famose comprese.

vanityfair.it

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