Sanremo, i Papaboys doneranno la “Lettera agli Artisti” di Wojtyla

In occasione della 70^ edizione del Festival di Sanremo spazio anche a una iniziativa musicale dedicata a Giovanni Paolo II, con un omaggio ai cantanti in gara, ma non solo, della ‘Lettera agli artisti’ che il Pontefice scrisse per ricordare il talento, l’arte e la fonte di ispirazione di ogni creatività. Saranno 50 giovani dei Papaboys a distribuire questo dono nella settimana festivaliera. L’iniziativa è di Fabrizio Venturi (nella foto), direttore artistico della compilation ‘Sanremo Doc’. Il brano “Caro Padre”, è dedicato a Giovanni Paolo II – ricorda il cantautore – che è stato e continua ad essere il padre ideale di tutti gli artisti, perché proprio come un padre ci ha guidati con coraggio alla compartecipazione della vita in tutte le sue sfumature.  “Sono previsti alcuni momenti di confronto e dibattito con gli addetti ai lavori del Festival – dichiarano dall’organizzazione dei Papaboys – ed anche momenti di esibizione dal vivo all’interno del Palafiori. In questi giorni di preparazione del Festival abbiamo pensato di creare dei contatti ed avvisare tutti i responsabili, sia delle strutture Rai, sia dal lato sociale ed amministrativo della città”. Inoltre, in occasione dell’omaggio a Giovanni Paolo II i Papaboys e Fabrizio Venturi hanno deciso di dedicare un ricordo particolare al cantautore cristiano Roberto Bignoli, recentemente scomparso. Sarà presente Paola Maschio, la consorte del rocker. “Abbiamo parlato e sognato tante volte con Roberto di essere insieme, presenti a Sanremo – dichiarano gli organizzatori – e quest’anno lo faremo. Come Giovanni Paolo II, anche Bignoli, per noi, è sempre presente”. “Giovanni Paolo II ha sempre avuto grande fiducia nei potenti strumenti della comunicazione che in un suo documento (Redemptoris missio) ha definito come il primo areopago del mondo moderno, per la loro capacità di unificare l’umanità , rendendola un villaggio globale – ha detto il componente della Giunta Nazionale dell’Ucsi e consigliere nazionale Salvatore Di Salvo, Papaboys ad Honorem – E se ne è servito con sapienza ed equilibrio, per diffondere in tutto il mondo il Vangelo dell’amore di Dio. Onorare con un brano il Papa della comunicazione, oggi, ha un significato e un valore importante perché significa che il suo messaggio è sempre presente nel nostro cammino. San Giovanni Paolo II, potrebbe essere il  patrono dei comunicatori digitali, come san Francesco di Sales lo è dei giornalisti”.  

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