Ad aprile ci sarà, su Timvision, la seconda stagione di “The Handmaid’s Tale”

Un’immagine di “The Handmaid’s Tale”

Ha stregato la critica e incantato il pubblico, ha raccolto una pioggia di premi, i più prestigiosi per una una serie televisiva: “The Handmaid’s Tale”, targata MGM Television ispirata all’omonimo romanzo di Margaret Atwood (in italiano Il racconto dell’ancella), vincitrice di 8 Emmy Awards e 2 Golden Globe, tornerà con la sua seconda stagione da giovedì 26 aprile in anteprima esclusiva per l’Italia su Timvision, a meno di 24 ore dalla messa in onda negli USA.
La seconda stagione, attualmente in produzione, sarà focalizzata sulla gravidanza di Difred e sulla volontà di proteggere il suo bambino dalle terribili atrocità del regime di Gilead, lo Stato totalitario, militarizzato e misogino che ha trasformato le donne in oggetti di proprietà del regime, privandole di qualsiasi diritto. “Gilead è dentro di te”, uno dei motti preferiti di zia Lydia, si manifesterà in tutta la sua potenza: Difred, le ancelle e tutti i principali protagonisti saranno costretti definitivamente a combattere o soccombere a questa oscura verità.
Un’altra novità di questa seconda stagione sarà rappresentata dalle “colonie”, i territori contaminati dove le cosiddette “non donne” vengono recluse con il solo scopo di eliminare le radiazioni dal terreno: qui, la speranza di vita varia dai sei mesi ad un massimo di due anni.
“The Handmaid’s Tale”, che in questa seconda stagione sarà articolata su 13 episodi, ha riscosso globalmente un successo di critica e di pubblico testimoniato anche dai numerosissimi premi ricevuti. Dagli 8 Emmy Awards – tra cui spiccano “Miglior serie drammatica” e “Miglior attrice protagonista” per l’interpretazione di Elisabeth Moss, passando per i 2 Golden Globe nelle categorie “Miglior serie drammatica” e “Miglior attrice protagonista in una serie drammatica” sempre per Elisabeth Moss, fino ai 2 TCA Awards (“Miglior programma dell’anno” e “Miglior Drama”) e i 3 Critics’ Choice Awards (“Miglior drama”, “Miglior attrice protagonista” ad Elisabeth Moss e “Miglior attrice non protagonista” ad Ann Dowd). Nel cast, che vedrà come new entry Marisa Tomei (Oscar per My Cousin Vinny, In The Bedroom, The Wrestler, What Women Want) e Clea DuVall (Argo, Veep, American Horror Story) nei panni della moglie di DiGlen, figurano Elisabeth Moss (Peggy Olson in Mad Men, vincitrice di Emmy e Golden Globe come “Miglior attrice protagonista in una serie drammatica” per la sua interpretazione nella prima stagione), Alexis Bledel (Rory Gilmore in Una mamma per amica), Ann Dowd (The Leftovers, Masters of Sex), Yvonne Strahovski, già protagonista di alcune serie cult degli ultimi anni come Dexter, Chuck e 24: Live another day, Joseph Fiennes (Shakespeare in Love, American Horror Story, Flash Forward, Il mercante di Venezia) e Samira Wiley (Poussey in Orange is the new black).

Nicoletta Tamberlich, ANSA

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