Pippo Baudo: “Sanremo? Non mi manca per nulla”

Pippo Baudo è Sanremo, Sanremo è Pippo Baudo. Ma fino a un certo punto. Lo storico presentatore Rai, 82 primavere è impegnato in questi giorni nella conduzione di Sanremo Giovani a fianco di Fabio Rovazzi, in un’intervista a Rolling Stone ha dato una risposta sorprendente all’inevitabile domanda relativa al suo rapporto con il Festival di Sanremo (quello vero). Infatti, nella sua infinita carriera, il Pippo nazionale ne ha condotto 13 edizioni. Un primato che, secondo molti, gli sarebbe piaciuto ritoccare verso l’alto.

E invece no. “Se mi è mancato il Festival? Mica tanto. L’ho fatto tredici volte, anche l’anno scorso sono stato ospite di Claudio Baglioni, ho fatto una bella cosa. Sanremo l’ho sempre avuto nel sangue”, ha detto Baudo, che non poteva non parlare del rapporto con il suo alter ego Rovazzi. “È divertente, simpatico, intelligente e anche colto. Molto colto. Abbiamo parlato del più e del meno e ho capito che ha una base culturale profonda, consistente. Lui poi non è un cantante, è un regista, un creatore, uno che fa dei brani che sono anche, diciamo, dei cartoni animati. Sono dei piccoli musical. Ho visionato il suo materiale ed è molto interessante”. Tra i due – fa intendere il presentatore siciliano – si è costruita un’intesa perfetta. Tanto che insieme si prestano a uno strano gioco delle parti.

“Nello spot tv lui appare come quello ‘vecchio’ e il quello ‘giovane’ ma è chiaro che il vero giovane è lui. Teatralmente io faccio il giovane e lui fa l’anziano” racconta Baudo, prima di dire definitivamente no a quello che sarebbe il suo 14° Festival. “Non avrei la pazienza e la forza. Devo dire che apprezzo davvero il lavoro che ha fatto Baglioni, un lavoro massacrante. Tra l’altro lui, contemporaneamente, ha fatto una tournée che ha portato in tutta Italia con un successo enorme. E quindi, man mano che girava nelle varie piazze, ha dovuto ascoltare tanti brani”. Ma c’è spazio anche per l’orgoglio di ciò che ha fatto in tanti anni. “Ho avuto il merito di lanciare molti cantanti: Giorgia, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia… Con tanti di loro ho ancora un bellissimo rapporto”.

Gianni Carotenuto, Ilgiornale.it

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