Tv kids, Boing primo per ascolti

Il polo di canali televisivi in chiaro Boing (lcn 40), Boing Plus (lcn 45) e Cartoonito (lcn 46), controllato dalla joint venture Boing spa (50% Turner e 50% Mediaset), è primo per ascolti in ottobre sul target kids 4-14 anni, con una share di quasi il 13%. E un contributo fondamentale a questo risultato è dato da Boing Plus, nuovo canale lanciato dal luglio di quest’anno dopo l’acquisizione, da parte di Mediaset, dell’lcn 45 prima occupato da Sony con Pop.

Si possono festeggiare, quindi, con animo più leggero i 15 anni di Boing, che ha debuttato in Italia il 20 novembre del 2004, per poi essere affiancato da Cartoonito il 22 agosto del 2011. Canali alimentati soprattutto dai prodotti degli studios di Cartoon Network, ma che nelle prossime stagioni, come conferma Marco Berardi, vice president e general manager di Turner Italia e chief operating officer di Boing spa, vedranno sempre più produzioni originali italiane.

Il mercato pubblicitario nazionale dei canali televisivi kids vale poco più di 100 milioni di euro, con una tendenza del +1% nei primi sei mesi del 2019 rispetto al 2018, e una Boing spa, grazie alla raccolta a cura di Publitalia, a farla da padrona: nel 2018, in base ai dati presenti nel bilancio di esercizio consultato da ItaliaOggi, gli incassi pubblicitari sono stati infatti pari a 30 milioni di euro, con uno sfruttamento dei diritti tv, e in particolare delle licenze Kids blocks verso Rti, pari a circa sei milioni di euro.

Boing Plus ha avuto sin da subito risultati di audience superiori a Pop, il canale di Sony di cui ha preso il posto, e, grazie al 2,7% di share già conquistato sul target 4-14 anni, dovrebbe restare con questo nome e questa linea editoriale pure nelle prossime stagioni.

Il trittico di canali si rivolge al target più piccolo con Cartoonito, e più adulto con Boing, lasciando a Boing Plus un ruolo intermedio da uno all’altro, per un gruppo televisivo che ha contenuti piuttosto celebri come Teen Titans Go!, Gumball, Ben 10, Doraemon, Mr. Bean ecc.

Il polo Mediaset-Turner, in cui Turner Italia fornisce i contenuti e Mediaset le reti di trasmissione e la concessionaria pubblicitaria, compete da vicino con Discovery, che grazie a K2 (6,47% di share in ottobre) e Frisbee (4,74%) si attesta all’11,21%, mentre più staccata è Rai, attorno all’8% grazie soprattutto a Rai YoYo (6%). Ma il servizio pubblico non è più un concorrente sul mercato pubblicitario, avendo rinunciato dal maggio 2016 agli spot sui canali kids, che valevano circa 11 milioni di euro all’anno. Un budget, spiega Berardi, «che solo in parte è rimasto nella torta dei canali kids e che siamo riusciti a spartirci». C’è stato, inoltre, pure il problema Auditel del 2018, che, con il rinnovo dell’indagine, ha portato, di punto in bianco, a un calo attorno al 15-20% delle audience di alcuni canali kids, per un fenomeno che, tuttavia, non si è riflesso in analoghi cali degli investimenti pubblicitari. In Boing, peraltro, si attende anche la nuova Auditel sui device digitali allargata pure alle app (dovrebbe essere pronta entro dicembre), per monitorare al meglio le audience degli oltre due milioni di download della app di Boing, e degli oltre 500 mila download di quella di Cartoonito.

Claudio Plazzotta, ItaliaOggi

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