Gina Lollobrigida “beve” le patatine. Gaffe o pubblicità “occulta”? Il pubblico si spacca

Gina Lollobrigida torna in diretta sui social e divide il suo pubblico: gaffe o siparietto divertente per uno spot non richiesto e non annunciato? Ecco cosa è successo

Solo qualche giorno fa eravamo tutti in apprensione per Gina Lollobrigida per via di quel malore, poi liquidato come niente di grave, che le ha fatto saltare l’intervista a Domenica In e adesso l’attrice appare in tutto il suo splendore sui social. Fin qui niente di male se non fosse che la Lollo nazionale è stata protagonista di una piccola storia postata su Instagram e che è destinata non solo a fare il giro del mondo ma anche a far discutere il pubblico che la segue. In realtà sui social i suoi seguaci si sono già spaccati in due fazioni e se da una parte c’è chi se la ride per quella che potrebbe essere un’innocua gaffe, dall’ altra c’è chi critica questa storia non capendone il significato quasi come se fosse una sorta di spot che l’attrice non era in grado di fare magari proprio per via della sua età e dei suoi piccoli acciacchi di cui si è lamentata spesso ultimamente.Ma cosa è successo di così grave? Tutto nasce da una diretta che Gina Lollobrigida ha pubblicato ieri pomeriggio quando, dopo i suoi ultimi esami, ha pensato bene di mangiare un po’ e, seduta in auto, si è mostrata con la bibita e le patatine del McDonald’s. Dopo aver dato il buongiorno ai suoi fan ha commentato “adesso mangio qualcosa” per poi girarsi verso le patatine e berle o, almeno, provarci visto che la bibita (con marchio in bella mostra) era nell’altra mano. Alcuni l’hanno presa a ridere e hanno commentato ironici la diretta mentre altri non hanno trovato di buon gusto né quella che sembra una pubblicità occulta e né vedere un’attrice del suo calibro in posa tra patatine e bibite. Dove sta la verità e perché questa diretta al grido di McDonald’s? Al momento nessuno ha ricevuto una risposta ben definita a riguardo e anche tutto questo potrebbe finire presto nel dimenticatoio.

Hedda Hopper, ilsussidiario.net

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