Festa del Cinema di Roma, Toni Servillo con Ficarra e Picone in “La stranezza”

Presentato il film di Roberto Andò: una tragicommedia surrealista che racconta lo strano incontro tra Pirandello e due comici 

Alla Festa del Cinema di Roma è stato presentato in anteprima “La stranezza”, un film poetico e tragicomico che unisce realtà e fantasia con protagonisti Toni Servillo e degli inediti Ficarra e Picone. Diretto da Roberto Andò, racconta lo strano incontro tra Luigi Pirandello e due becchini appassionati di teatro e la nascita di “Sei personaggi in cerca d’autore”. “Avevo il desiderio di fare un film con Ficarra e Picone e soprattutto raccontare il caos, il rapporto tra realtà e finzione. Bello poi vedere Pirandello al suo culmine che si confronta con due attori e mette a fuoco quello che vuole raccontare”, ha raccontato il regista.

LA TRAMA – La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma è arrivata agli sgoccioli, inaugurata con “Il Colibrì” di Francesca Archibugi. “La Stranezza” ci porta nel 1920, anno in cui davvero Luigi Pirandello (Servillo), durante un viaggio in Sicilia, incontra Onofrio Principato (Ficarra) e Sebastiano Vella (Picone), due becchini con la passione del teatro che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo popolare. L’incontro, a stridere, tra il raffinato autore e due dilettanti abituati a un teatro dialettale porterà grandi sorprese e cambierà Pirandello e anche i due attori.

“UNA FANTASIA SULL’ATTO CREATIVO” – “La Stranezza è una fantasia sull’atto creativo, sull’ispirazione. Un viaggio sospeso tra la vita reale del grande scrittore agrigentino e l’invenzione fantastica. Al centro c’è il rapporto tra Pirandello e i suoi personaggi. Tra Pirandello e la Sicilia, tra le ossessioni private di un genio e la vita di un paese siciliano negli anni 20 del secolo scorso. Alcuni dei fatti che vi sono raccontati sono veri, come pure alcuni dei personaggi che vi compaiono”, ha spiegato Roberto Andò, affascinato dallo scrittore suo corregionale fin dai tempi della giovinezza.

“UN PIRANDELLO FUORI DAI CLICHE'” – A proposito della sua interpretazione nei panni dello scrittore e drammaturgo siciliano, Toni Servillo ha spiegato: “Non esiste un mio Pirandello, ma ogni attore ha il suo. In questo caso è diverso, affascinante e fuori dai cliché di ogni pesantezza artistica. Lo vediamo che torna in Sicilia e riprende contatto con quel mondo amato e con questi due becchini che fanno gli attori amatoriali. Da qui la messa a fuoco di Sei personaggi in cerca d’autore. Ho amato tantissimo poi l’idea di poter contribuire ad abbattere gli steccati tra comici e attori non comici. L’alchimia che si e creata con Ficarra e Picone è stata corrispondente alla curiosità di lavorare insieme”.

PROGETTO AMBIZIOSO PER FICARRA E PICONE – I due comici, che nel 2020 hanno dato l’addio a “Striscia la Notizia”, hanno spiegato di aver “subito capito fosse un progetto ambizioso: ci siamo sentiti immediatamente dentro a questa storia. Scoprendo poi che ci sarebbe stato Servillo nei panni di Pirandello non vedevamo l’ora di iniziare. È stata una grande avventura di ascolto reciproco”.

IL CAST – E ancora il regista: “Volevo portare sullo schermo un personaggio sottratto a tutta la sua monumentalità, un personaggio anche simpatico. E poi in questo film è protagonista anche il pubblico, quello popolare, come quello del teatro classico”. Roberto Andò ha scritto la sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso e Ugo Chiti. Nel sontuoso cast anche Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Galatea Ranzi e Fausto Russo Alesi.

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