Lutto per Tom Ford: è morto suo marito Richard Buckley. Stavano insieme da 35 anni

Da tempo malato, il giornalista ha condiviso 35 anni della sua vita con lo stilista. Ex caporedattore di Vogue Hommes International, lascia un figlio, Alexander John, avuto nel 2012 da una madre surrogata 

Trentacinque anni passati uno accanto all’altro. Un periodo lunghissimo in cui c’è stato anche un matrimonio, celebrato nel 2014, e l’arrivo di un figlio, nel 2012, grazie a una madre surrogata. Domenica, però, Tom Ford, 60 anni, ha dovuto dire addio al compagno di sempre, Richard Buckley, scomparso a 72 anni dopo aver combattuto a lungo contro una malattia.

Il giornalista di moda si è spento nella sua casa di Los Angeles, assistito dal marito e con accanto il figlio Alexander John Buckley Ford (il bambino ha preso i cognomi di entrambi i genitori). L’annuncio della sua morte arriva da una nota diffusa da Vogue, testata con la quale aveva collaborato a lungo Buckley. «È con grande tristezza che Tom Ford annuncia la scomparsa del suo amato marito da oltre 35 anni», si legge. «Richard è morto per cause naturali dopo una malattia prolungata».

La storia tra Tom Ford e Richard Buckley

Il primo incontro tra l’ex direttore creativo di Gucci e il fashion editor risale al 1986, quando i due si incontrarono a un evento di lavoro, precisamente a una sfilata. «Sono andato a una sfilata, e questo ragazzo dai capelli d’argento mi ha iniziato a fissare con i suoi penetranti occhi blu», ha raccontato Ford. Che è anche un regista pluripremiato grazie ai suoi film A single man e Animali notturni

Dopo quattro settimane dal loro primo incontro, prosegue Ford, «avevo già le chiavi del suo appartamento». E i due non si sono più lasciati.

Hanno vissuto insieme in diverse città europee e statunitensi. Nel nel 1990 si trasferirono anche a Milano, e qui Buckley divenne il caporedattore della rivista Mirabella. Al capoluogo lombardo seguirono poi Parigi, Londra, New York, Santa Fe e Los Angeles, dove si erano trasferiti stabilmente.

Nel corso della sua carriera, Buckley ha scritto per diverse testate internazionali (New York Magazine, Daily News Record, Scene), ma l’incarico più importante è stato il ruolo di caporedattore per Vogue Hommes International, testata che l’ha assunto nel 1999. E che ha dovuto dare al mondo la triste notizia della sua scomparsa.

(ioDonna)

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