Maneskin, Damiano si scusa per aver usato un’espressione razzista

Attenti alle citazioni e al loro significato. Un malinteso è costato a Damiano, dei Maneskin, una polemica scatenata dai social (in questo periodo molto attenti alla band romana visto il loro crescente successo mondiale), per un brano interpretato dal cantante a metà giugno, durante un concerto a Berlino.  La canzone in questione era Black skinhead, del rapper statunitense Kanye West. Il brano, del 2013, contiene la frase “stop all that coon shit”, e coon, in questo caso, è l’equivalente, altrettanto dispreggiativo, di ‘n****r, una espressione che non è stata censurata da Damiano, come invece è solito che facciano i musicisti bianchi nel caso di cover o citazioni di testi di musicisti di origine africana, che invece le usano per mettere in evidenza gli atteggiamenti razzisti. “Ho appena visto cos’è successo e voglio scusarmi profondamente per l’offesa che ho cantato nella canzone di Kanye qualche mese fa. Ho cambiato il resto del testo perché non volevo risultare offensivo”, ha scritto immediatamente Damiano (in inglese) sui social, spiegando che non conosceva il significato della parola e sottolineando che non avrebbe “mai detto qualcosa del genere intenzionalmente. So che ciò che ho fatto è sbagliato e voglio scusarmi con tutti voi. Avrei dovuto informarmi meglio su ciò che stavo cantando. Ci scusiamo se abbiamo ferito o mancato di rispetto a qualcuno. Questa sarà una lezione per il futuro e faremo il nostro meglio per istruirci”.

Repubblica.it

Torna in alto