ISTANBUL, FAN DEI RADIOHEAD AGGREDITI: NEGOZIO DI DISCHI COSTRETTO A CHIUDERE

Radio HeadIl Velvet IndieGround, il piccolo negozio di dischi nel quartiere Tophara, nel centro di Istanbul, assaltato venerdì notte da un gruppo islamista, è stato chiuso dopo che il proprietario dei locali ha deciso di sfrattare il gestore, Seogu Lee. L’uomo, di nazionalità sudcoreana, aveva aperto il negozio circa un anno fa. Il suo era uno dei record store che aveva aderito all’iniziativa organizzata in contemporanea mondiale per il lancio del nuovo album dei Radiohead. L’evento era seguito in live streaming su Periscope, e la videocamera ha quindi ripreso in diretta l’assalto da parte di un  gruppo di uomini che fa uscire i clienti dal negozio urlando di volerli punire perché ascoltavano musica e bevevano alcol durante il Ramadan, mese sacro dell’Islam. Sull’episodio, ampiamente divulgato sul web e sui social, indaga la polizia turca, ma non risulta al momento alcun arresto. La band di Thom Yorke ha inviato subito un messaggio di solidarietà in cui condanna questo “atto di violenta intolleranza”. Il mattino dopo il negozio non ha più riaperto e il gestore ha ricevuto lo sfratto immediato, come riferisce il quotidiano turco Hurryiet che pubblica le foto di Seogu Lee che chiude con il lucchetto la saracinesca e va via in lacrime. In serata è stato organizzato un sit-in di protesta e solidarietà nel quartiere dove è avvenuto l’attacco, con un invito ai partecipanti a portare simbolicamente bottiglie di alcol: circa cinquecento persone si sono radunate al grido di “Spalla a spalla contro il fascismo” e “Erdogan assassino” e sono state disperse dalle cariche della polizia, intervenuta con i gas lacrimogeni come fa da tempo contro i raduni di piazza non organizzati.

(a cura di Rita Celi, Repubblica)

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