Dik DIk, morto Pepe Salvaderi: ucciso dal Covid. Il dolore di Enrico Ruggeri

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Morto Erminio “Pepe Salvaderi“, colonna dello storico complesso beat italiano, i Dik Dik. L’ultimo saluto dei compagni di band Lallo e Petruccio in un post sulla pagina ufficiale di facebook: «Ciao Pepe, te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinchè suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo un cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto. Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni».

«I Dik Dik furono quelli che portarono il nastrino dei Decibel alla nostra prima casa discografica. Registrammo il primo album con Pepe Salvaderi sempre presente in studio, assieme a Giancarlo e al povero Joe Vescovi. Quanti ricordi. Un abbraccio Pepe, ovunque tu sia adesso». Così Enrico Ruggeri su Twitter ha annunciato la scomparsa di Erminio Salvaderi, detto Pepe, tra i fondatori dei Dik Dik, dove suonava chitarra ritmica e tastiera, oltre a intervenire come voce secondaria. 

La conferma della scomparsa del musicista, vittima del Covid-19, è arrivata dalla pagina Facebook del complesso di «Sognando California», «Senza luce» e «L’isola di Wight», tutti successi degli anni Sessanta: «Ciao Pepe, te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre. Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinché suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci. Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo una cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto. Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni», hanno scritto i suoi amici Lallo e Pietruccio.

Milanese e con la passione per la musica fin da bambino, aveva iniziato studiando chitarra classica con il maestro Miguel Albeniz. Poi l’incontro con gli amici d’infanzia Lallo (Giancarlo Sbriziolo) e Pietruccio (Pietro Montalbetti), con cui fondò nel 1965 i Dik Dik.


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