Salemme, debutto a Orvieto oltre il Covid e gli stereotipi

“Al Mancinelli mi sento a casa, perché c’è un pubblico affettuoso che mi vuole bene e perché il teatro è meraviglioso, sia dal punto di vista estetico che tecnico.

Stavolta sapere che è esaurito mi sorprende ancora di più, perché il pubblico teatrale dimostra un affetto che va ben al di là della paura per il Covid”. Vincenzo Salemme non ‘tradisce’ Orvieto e torna per un’anteprima nazionale al Mancinelli, felice palcoscenico di debutto per tutti i suoi spettacoli, da quando ha fondato la sua compagnia. Sarà in scena sabato e domenica con “Napoletano? E famme ‘na pizza”, il nuovo spettacolo teatrale prodotto da Valeria Esposito per “Chi è di scena!”, tratto dal libro da lui stesso pubblicato a marzo 2020. Un doppio appuntamento sold out, quello nella città umbra, il primo con il tutto esaurito al Mancinelli dopo la pandemia, nonché il primo di una lunga tournée teatrale che proseguirà fino a primavera 2022, toccando i principali teatri italiani.
 Sul palco Salemme – nato a Bacoli, a 30 chilometri da Napoli – “sfiderà'” i luoghi comuni sulla città partenopea e la sua gente, partendo da una battuta di un’altra sua commedia teatrale, “e fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza.

ANSA

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