Sistemi d’allarme e sicurezza Beta Planet (2015): «Un bentrovato a tutti dal vostro Giorgio Mastrota», è l’incipit di una promozione che dice tutto sulla popolarità del re delle televendite, il quale si presenta con un “vostro”, che rappresenta la familiarità tra il conduttore e i telespettatori (altresì definiti “pubblico a casa”). Questo particolare è fondamentale, perché crea inconsciamente una naturale benevolenza che costruisce un moto di fiducia e affidabilità utile ad una più certa probabilità d’acquisto del prodotto. Dunque il fattore Mastrota è un vantaggio importante di riuscita del messaggio promozionale, che pubblicizza il sistema di sicurezza “Angelo” della Beta Planet. Com’è ovvio, dove vi è vantaggio vi è anche svantaggio, poichè la bella e costruita televendita – che vanta una studiatissima scenografia teatrale, molto simile ad alcune atmosfere pirandelliane, dove aleggiano spettrali minacciosi manichini – non dichiara il costo del prodotto… o meglio, si limita ad indicare la detrazione fiscale del cinquanta percento sull’acquisto. Chiaramente tale scelta è a dir poco suicida, sicchè lo spettatore legittimamente realizza un ragionamento del tipo: «Non so quanto costa questo antifurto e non me lo vogliono dire, perché costa troppo… non mi fido di una televendita che non mi dice il prezzo. E con tutto quello che si vede, si sente e si legge in giro, mica sono scemo!» Insomma, cari pubblicitari avete toppato sul più bello (poiché il resto, ovvero Mastrota e l’informazione sull’oggetto e scenografia compresa, era più che buono).
Cono Vortici di Antica Gelateria del Corso (2014): è uno spot divertentissimo interamente dominato dalla mitologica canzone “Strapazzami di coccole”, originariamente cantata da Topo Gigio, riletta in chiave moderna. Il bello è tutto lì: il jingle è un vero tormentone che conquista con la sua esuberanza ed allegrezza. Interessante è anche l’idea di proporre il gelato come perfetto toccasana per l’essere umano afflitto dalla routine quotidiana.