Eurovision, Ebu: “Irregolarità di voto senza precedenti in 6 paesi, ma il risultato non cambia”

Si tratta di Azerbaigian, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e San Marino, scrive in un comunicato l’unione dei broadcaster pubblici europei


Irregolarità di voto “senza precedenti ” in 6 Paesi ma il risultato non cambia. E’ questo, in sintesi, il contenuto di un comunicato diffuso oggi da Ebu (l’unione dei broadcaster pubblici europei) sull’Eurovision Song Contest, che – si sottolinea – “è stato un enorme successo nel riunire centinaia di milioni di persone in tutto il mondo in unità e celebrazione”.

“Come comunicato sabato 14 maggio, il partner votante paneuropeo indipendente dell’Unione europea di radiodiffusione (EBU) ha rilevato  modelli di voto irregolari nei voti della giuria di sei paesi  partecipanti alla seconda semifinale: Azerbaigian, Georgia,  Montenegro, Polonia, Romania, San Marino”, scrive Ebu nel comunicato.

“L’integrità delle votazioni, sia da parte delle giurie nazionali in  ogni paese che degli spettatori che votano per telefono o SMS, è  essenziale per il successo dello spettacolo. È dovere dell’EBU nei  confronti di tutte le parti interessate, non da ultimo di tutte le 40  emittenti di servizio pubblico partecipanti, garantire che possiamo  fornire un risultato valido alla fine di ciascuno degli spettacoli dal vivo. Qualsiasi violazione delle regole viene di conseguenza presa  molto sul serio. Nella seconda semifinale, è stato osservato che  quattro delle sei giurie hanno tutte collocato cinque degli altri  paesi nella loro Top Five (tenendo conto che non potevano votare da  sole); una giuria ha votato per gli stessi cinque paesi nella loro Top 6; e l’ultima delle sei giurie ha piazzato quattro delle altre nella  Top 4 e la quinta nella loro Top 7. Quattro delle sei hanno ricevuto  almeno un set di 12 punti che è il massimo che può essere assegnato.  Il modello in questione è stato rilevato come irregolare dal partner  votante paneuropeo e riconosciuto dall’Independent Voting Monitor,  poiché cinque di questi sei paesi sono stati classificati fuori dai  primi 8 dalle giurie degli altri 15 paesi che hanno votato nella  stessa semifinale (che comprendeva tre dei Big Five: Germania, Spagna  e Regno Unito). Inoltre, quattro dei sei paesi si sono classificati  tra gli ultimi 6 degli altri 15 paesi che hanno votato in questa  semifinale. Un’irregolarità del modello di voto della giuria di tale  portata non ha precedenti” prosegue la nota.

“Come indicato nel Regolamento dell’Eurovision Song Contest e nelle  Istruzioni di Voto Ufficiale del Concorso, se i voti delle Giurie  Nazionali presentano schemi di voto irregolari (come potrebbe essere  rilevato dal Partner votante paneuropeo e riconosciuto  dall’Independent Voting Monitor), l’ESC Il Supervisore Esecutivo ha il diritto di rimuovere i voti interessati per l’assegnazione dei ranghi  e di sostituirli con un risultato aggregato sostitutivo calcolato  automaticamente per determinare il risultato finale per paese di  questi paesi nella Seconda Semifinale”, dice ancora Ebu.

“Data la natura senza precedenti dell’irregolarità rilevata nella  seconda semifinale, l’EBU, in consultazione con il partner votante  paneuropeo e l’Independent Voting Monitor, ha deciso, in conformità  con le Istruzioni di voto del Contest, di esercitare il proprio  diritto di rimuovere i voti stilata dalle sei giurie in questione  dall’assegnazione della graduatoria in Gran Finale per preservare  l’integrità del sistema di votazione. Di conseguenza, è stata seguita  la stessa procedura e il risultato aggregato sostitutivo calcolato  automaticamente è stato utilizzato per determinare i risultati finali  della giuria dei sei paesi coinvolti, nella Grand Final”, aggiunge la  nota.

“Queste decisioni sono state approvate dal presidente del gruppo di  riferimento dell’ESC, dal consiglio di amministrazione del concorso e  dal vicedirettore generale dell’EBU in linea con i requisiti delle  istruzioni di voto del concorso. Da allora l’EBU ha discusso i modelli della giuria con le emittenti pertinenti e ha dato loro l’opportunità  di indagare ulteriormente sul voto della giuria nei loro paesi. L’EBU  riconferma la sua decisione di sostituire i voti della giuria per  questi sei paesi con un risultato aggregato sostitutivo sia nella  seconda semifinale che nella finale”, prosegue la nota.

“L’EBU conferma anche la classifica finale dei 40 partecipanti  all’Eurovision Song Contest 2022”, sottolinea poi la nota, aggiungendo che “L’EBU, i suoi membri e il gruppo di riferimento continueranno a collaborare  strettamente per salvaguardare l’integrità e il successo di un evento  che è stato una piattaforma unica per i talenti creativi da oltre 66  anni e non vede l’ora di continuare a intrattenere il pubblico di  tutto il mondo”.

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