Su TikTok si fa cultura con Giulia Ciarapica

(di Tiziano Rapanà) Anni fa sorse una polemica sui book influencer, stimolata dall’acrimonia di un noto scrittore italiano. Tutti si scagliarono contro di lui, a difenderlo furono in pochissimi (si contano sulle dita di una mano, ed io fui peraltro il primo a farlo). I book influencer non mi hanno mai convinto e anche adesso nutro una sostanziale diffidenza. Da ex esperto di iattanza, avrei potuto avrei potuto costruire una feroce filippica sull’argomento. Ma, dopo essere stato posseduto da lungo tempo dal demone della protervia (alla fine pure lui si è stancato di me), ora penso sia il caso di essere obiettivo: questi signori portano risultati, la gente torna a leggere. Non mi lancio in lodi sperticate epperò penso che bisogna riconoscere il merito a questi attivisti. Su TikTok, social specializzato in video-intrattenimenti futili, troneggia il superfluo dell’esistenza. Eppure anche lì c’è chi si industria per costruire un qualcosa che abbia un valore culturale. Mi viene in mente Giulia Ciarapica. Non la definirò book influencer: scrive libri, fa divulgazione letteraria sul Foglio e il Messaggero, non posso farle questo torto di ridurla a rappresentante di una categoria definita da un banalissimo anglicismo. Giulia Ciarapica si dà da fare per far conoscere scrittori dimenticati (quasi sempre ingiustamente) al grande pubblico, con una lingua e una prossemica atta a conquistare il mare magnum tiktokiano. Seguitela, vi consiglierà tanti libri interessanti. Purtroppo non conosco la sua attività letteraria, quanto prima acquisterò uno dei suoi romanzi.

tiziano.rp@gmail.com

Torna in alto