Gianluca Grignani: “Rieccomi senza eccessi, penso solo alla musica”

Il cantautore torna dopo anni di assenza con il nuovo singolo rock “Tu che ne sai di me”

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è grignani.jpg

Che sia una assenza di tre anni e mezzo, due o cinque poco importa. Conta che Gianluca Grignani è tornato. E lo fa nel suo stile, con un pezzo rock, “Tu che ne sai di me“, che esce il 31 dicembre e segna un nuovo capitolo. Quello dettato dai tempi della “respirazione yoga” che spazza via gli eccessi e gli fa strizzare l’occhio sinistro, lui che è mancino: “Mi sono guardato allo specchio e ho capito che era il momento di ripartire”, racconta a Tgcom24.

Gianluca è sereno e in forma. Elegante in una giacca a doppio petto, con camicia aperta a svelare l’anima rock, all’Armani Privè incontra i giornalisti e sa che al di là del percorso artistico qualche domanda sarà indirizzata proprio sulla vita privata. E’ finito sotto i riflettori per molti fatti di cronaca, come quel luglio 2014 quando, dopo una nottata turbolenta, è stato fermato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. “Sono finito sui giornali mio malgrado – sottolinea – ma oggi so che non c’è niente che la respirazione yoga non risolva”.

Basta quindi con gli eccessi rock. C’è spazio solo per la musica adesso: “Sono tutt’uno con la mia musica, come quando a 14 anni guardai la chitarra nell’armadio e mi dissi ‘vai e buttati’…”.

Quanto a “Tu che ne sai di me”, racconta: “Questo è il primo brano di un progetto che mi ha visto due anni a scrivere e a produrre e rappresenta l’apertura di un ‘discorso’ artistico molto più ampio. ‘Tu che ne sai di me’ è una presa di coscienza, è come passare il testimone a se stessi, un momento che si ripete durante la vita, a diverse età e in diverse circostanze, ma che tutti prima o poi devono affrontare. Ho lavorato molto sulla produzione di questo primo singolo, ci tenevo che diventasse quello che poi è diventato, anche perché è la canzone del ritorno, è il brano della mia indipendenza, è il pezzo in cui credo e spero molti si riconosceranno”.

Esclusa la sua partecipazione a Sanremo, Gianluca guarda avanti. Al nuovo album, che si chiamerà “Verde Smeraldo”: “Saranno tre nuovi album, una sorta di lungo
concept. Il titolo l’ho pensato stamattina, è legato alla mia infanzia, ho scritto più di 60 canzoni”.

Ci sarà anche un tour: “Sarà acustico ed previsto nel 2020. Più o meno sei date. Durante Sanremo invece uscirà il vinile di ‘Destinazione paradiso’, presentato proprio sul palco del festival 25 anni fa”.

Dulcis in fundo un progetto a cui Grignani tiene molto. Lui che ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani finalmente può dire di aver realizzato un sogno. Produrre nuovi artisti: “Non so che musica voglio produrre e come arrangerò i brani ma in qualche modo il rock verrà sempre un po’ fuori”.

(tgcom24.mediaset.it)

Torna in alto