
(di Tiziano Rapanà) Morgan, il giudice più amato e odiato di X Factor, è al centro di una polemica che sta dominando le pagine dei quotidiani. Ne hanno parlato tutti, anche questo sito: le critiche a Francesca Michielin e Fedez hanno destato perplessità. Secondo alcune voci, riportate da Maria Volpi sul Corriere della sera, il cantautore potrebbe lasciare il programma. Sky potrebbe sostituirlo, l’azienda non conferma. La personalità forte e il temperamento infiammabile dell’artista sono cosa nota. Morgan non ha mai avuto peli sulla lingua e non si è mai negato nell’esprimere un opinione controcorrente e urticante. Questa sua propensione a creare scompiglio è il sale dello spettacolo. Tutti parlano di questa edizione di X Factor che torna a vita nuova con Morgan. La sua presenza scenica e la sua capacità di suscitare interesse e discussioni sono evidenti. Queste qualità sono fondamentali per un programma della televisione commerciale. Le polemiche dell’ultima serata? Sono solo la dimostrazione di quanto Morgan sia un personaggio fuori dagli schemi votato alla provocazione perenne. Osservando le polemiche, con la lente del futuro, mi chiedo: come si può rinunciare ad un pezzo forte che crea di continuo notizie da prima pagina? Erano anni che non si parlava di X Factor con attenzione e costanza. Più casino c’è e più la gente ti vuole vedere: è l’abc dello spettacolo. In tv contano gli ascolti, il prendersi il centro della scena anche con prepotenza. Si deve fare show, mica catechismo. Il moralismo è controproducente.