Marco Baldini: “Mai stato ludopatico, ero finito in un giro di malavita ed era una copertura”

Lo speaker radiofonico lo confessa in esclusiva a Luca Casadei in una intervista esclusiva per il podcast “In One More Time”

Marco Baldini fa una confessione shock. Intervistato da Luca Casadei per il podcast “In One More Time” – in cui affronta insieme ai suoi ospiti la rinascita passando dai fallimenti – lo speaker radiofonico ha rivelato un’inedita versione dell’origine dei suoi mali. “Il gioco è stata una sua copertura, non sono mai stato ludopatico, l’ho detto perché ero finito in un giro di malavita“, ha spiegato.

Quella di Marco Baldini, a suo dire, è stata una “montatura” per non trovarsi “in difficoltà con gli inquirenti”. Lo speaker, come lui stesso ha raccontato, sarebbe “entrato in un gruppo malavitoso che riciclava soldi sporchi della malavita organizzata”. Una società immobiliare molto solida in apparenza ma poi è intervenuta la Guardia Di Finanza ha arrestato i proprietari per riciclo di denaro sporco. L’ultimo investimento di Marco Baldini è stato di 2 miliardi delle vecchie lire. 

“La metà delle persone dirà ‘noooo’ e l’altra metà dirà sta raccontando delle cagate – spiega Marco Baldini – non sono mai stato un vizioso, non sono mai stato un giocatore compulsivo, o comunque non sono nato così, ho dovuto dimostrare di esserlo per difendermi da cose molto più gravi, è successo tutto nel 1995, avevo 35-36 anni e ho convinto tutti che mi ero ridotto così a causa del gioco, ma è stata una copertura per non incorrere in guai peggiori, non sono cose che si possono ancora raccontare, tutto quello che mi è successo è colpa mia, è partito tutto da un errore…”.

Poi Marco racconta di quando ha rischiato davvero di morire: “Mi stavano facendo scavare una buca…. sono uscito dal corpo e mi sono visto dall’alto, ho sentito una calma improvvisa e naturale… stavo dando il 20 per cento al mese e avevo un miliardo di debiti e quel mese dovevo trovare 200 milioni che non avevo… ero dentro la malavita e ho contattato la persona più pericolosa di Milano… avevo delle marche da bollo da 3 miliardi e dovevo smerciarli per guadagnarci 300 milioni… ma le marche da bollo erano false e così mi portarono in un campo e mi dissero di scavare perché gli avevo mancato di rispetto, pensavano che li avessi fregati, ma sono riuscito a convincerli che ero in buona fede, che ero stato truffato anche io…”.

Baldini si ritrova sempre pieno di debiti: “Mi propongono degli affari immobiliari, investo 100 milioni e me ne entrano 140 in poco tempo… affari legali… alla fine investo due miliardi ma queste persone vengono arrestate… non si tratta di droga ma di cose che non posso dire… così mi invento la storia del giocatore… che ho giocato due miliardi”.

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