EMMY 2016, VINCE IL TRONO DI SPADE ED ENTRA NELLA STORIA

Con 36 premi in 6 stagioni la serie supera ogni record

emmy2016Game Of Thrones e Veep sono i vincitori della 68esima edizione degli Emmy awards, i premi considerati gli Oscar della tv. La saga medievale, che oltre al premio per la miglior serie si è aggiudicata quello per la miglior regia e la miglior sceneggiatura, ha trionfato in una serata caratterizzata dalle frecciate ironiche rivolte dal presentatore Jimmy Kimmel a Donald Trump. Il Trono di Spade si aggiudica il record di serie televisiva più premiata, arrivando a totalizzare nelle sue sei stagioni la bellezza di 38 riconoscimenti. Restano però a bocca asciutta i suoi protagonisti.
Molti pensavano che nella categoria miglior attore non protagonista in una serie drammatica non ci fossero rivali per Kit Harington alias Jon Snow, che è stato di fatto il protagonista della passata stagione, ma il premio è andato a Ben Mendelsohn per Bloodline. Lo stesso si dica per la omologa categoria femminile, che vedeva tre delle donne del Trono concorrere ma che ha visto trionfare Maggie Smith, per il suo iconico ruolo in Downton Abbey.
Nella categoria comedy, Veep, la commedia sulla vicepresidente incompetente Selina Mayer interpretata da Julie Louis Dreyfus vince come miglior serie e miglior protagonista per la sesta volta. Un altro record per la serie super scorretta che descrive la seconda carica degli Stati Uniti come una donna totalmente imbecille. Un esercizio di politically uncorrect che sta dando i suoi frutti proprio nei giorni della corsa alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump, quando quella che sembrava solo satira sembra essere pericolosamente vicina alla realtà.
Altro grande vincitore della serata la miniserie The People vs O.J. Simpson, che ripercorre la vicenda giudiziaria dell’ex giocatore di football americano accusato di duplice omicidio: 5 statuette per la miniserie.
Il premio per il miglior attore protagonista in una serie drammatica è andato a Rami Malek, l’hacker depresso di Mr. Robot, mentre Jeffrey Tambor riceve il premio per il secondo anno consecutivo per Transparent dove recita nei panni femminili di un anziano transessuale.
Per quanto riguarda i produttori, in testa troviamo HBO, che ha guadagnato i due premi principali con Veep e Game of Thrones per il secondo anno consecutivo, e FX, che ha portato a casa molti riconoscimenti grazie a The People vs O.J. Simpson: American Crime Story. I premi faranno da cassa di risonanza, se dovesse servire, ad un mercato in crescita sempre più affollato e competitivo, anche grazie ai servizi di streaming come Netflix e Amazon. Il capo della rete FX Landgraf ha definito “Picco TV” il fenomeno che si sta verificando in questi anni, e ha svelato che sono in produzione 419 serie in un anno.
A differenza di altri anni ci troviamo di fronte a un gruppo eterogeneo di vincitori. Anche gli attori, registi e scrittori che ha vinto trofei spiccano per la propria diversità. Non ha mancato di sottolinearlo il presentatore della serata Jimmy Kimmel, che ha applaudito l’accademia televisiva per produrre il più diversificato gruppo di candidati nella storia, a differenza dei premi Oscar, di solito molto conservatori.
Una curiosità in tema: il vincitore di uno dei premi, Yang, che ha vinto in coppia con Aziz Ansari per Master Of None, ha incoraggiato i genitori asiatici a comprare ai figli camere invece di violini nel corso di un discorso in cui ha notato la mancanza di grandi spettacoli televisivi e film creati e interpretati da asiatici-americani. “Ci sono 17 milioni di americani asiatici in questo paese, e ci sono 17 milioni di americani italiani”, ha detto Yang. “Loro hanno ‘Il Padrino’, ‘Quei bravi ragazzi,’ ‘Rocky’, ‘The Sopranos’.

Repubblica

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