Valerio Scanu scambiato per Marco Carta, è stato insultato per il caso della Rinascente

“Rubare alla Rinascente, Vergognati!”. Così un utente su Instagram è tornato alla carica sul misterioso furto di sei magliette dello scorso 31 maggio che ha visto coinvolto Marco Carta, tenuto ai domiciliari per una notte e poi rilasciato. Peccato che l’utente in questione abbia completamente sbagliato persona: il commento lo ha lasciato in calce ad una foto di Valerio Scanu, augurandogli tra l’altro una pena esemplare: “Dovrebbero buttare le chiavi”, gli ha scritto.

I due cantanti sardi hanno molte cose in comune, a cominciare dalle loro origini, e poi entrambi ex concorrenti di Amici di Maria De Filippi e vincitori al Festival di Sanremo. Ma non si può certo dire che si somiglino fisicamente.

Dinanzi all’evidente scambio di persona, Valerio Scanu ha provato a scherzarci su: “Che roba usi?? Fattela tagliare meglio…”, ha commentato ironico. Ma l’utente non si è minimamente reso conto del fallo in cui era incappato. E anzi ha continuato insolente: “La giustizia NON è uguale per tutti!”.

In realtà anche per Marco Carta, la giustizia potrebbe non essere così magnanima. Dopo una notte ai domiciliari, il giudice non ha convalidato l’arresto, perché ad avere la refurtiva era la sua accompagnatrice. Ma la Procura di Milano ha presentato ricorso in Corte di Cassazione contro la mancata convalida. I due sono intanto in attesa del processo per direttissima fissato per settembre.

Blitzquotidiano.it

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