Diane Keaton, il dramma del fratello malato

Dietro lo scintillio di Hollywood, sotto gli strati di abiti in cui si recente si avvolge e il cappello fedora degli Oscar, Diane Keaton nasconde un dramma segreto. Un fratello malato di mente abbandonato e trascurato in tutti gli anni in cui l’attrice e musa di Woody Allen inseguiva il successo nel cinema. Diane era la maggiore, Randy, vittima per tutta la vita di paranoie e fantasie violente, il più piccolo e l’unico maschio tra i figli di Jack e Dorothy Hall, una famiglia middle class modello nella California meridionale del secondo dopoguerra. Oggi, 74 anni lei e 71 lui, la Keaton ha alzato il sipario su questa tragedia in un nuovo libro di memorie, “Fratello e Sorella”, il secondo dopo “Then Again” del 2011 che rimase per sei settimane nelle classifiche dei bestseller. Gli Hall avevano quattro figli, tre bambine e Randy. Mentre Diane viaggiava per il mondo girando film con registi famosi, Randy viveva in squallida solitudine, bevendo fino a perderei sensi, terrorizzato dagli aerei che volavano bassi sopra la sua casa e preda di manie suicide che una volta lo portarono a tentare di uccidersi col gas in un garage. “Fratello e Sorella” è per Diane una forma di espiazione ma anche il suo contributo a far sì che malattie mentali gravi come quella di Randy vengano affrontate senza pregiudizi e con un atteggiamento di apertura.

ANSA

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