Meno di un anno fa è diventata la più bella. Poi, cialis è successo di tutto, ha cambiato (un po’) corpo e (tanto) la mente: «Per fortuna c’è l’autoironia»
«Appena ho riacceso il telefono — racconta — ho visto gli insulti su Facebook e sono stata catapultata in una situazione assurda, che non ho avuto neppure il tempo di metabolizzare». A ferirla, più degli attacchi verbali, sono stati i fotomontaggi di lei reginetta di bellezza in immagini con morti e feriti tra i bombardamenti: «Un’offesa alle vittime». Sensazione che Alice non esita a definire «psicologicamente devastante». Come è riuscita a superarla e a riconquistare la simpatia del pubblico? «Con autoironia e cercando di chiarire il senso delle mie parole. Ho scelto il ‘42 pensando alla mia bisnonna Augusta che allora aveva 18 anni come me, ha vissuto la guerra e cresciuto quattro figli da sola. Mi sarebbe piaciuto avere la sua forza».
Contromossa
Mentre gli haters gongolano e la gaffe diventa virale, la neo vincitrice si rende conto che il suo primo impegno da miss è riabilitare la propria fama. Seppellire i pregiudizi. Mettere a tacere le critiche. L’assist arriva con una puntata delle Iene: lei in cattedra, i passanti dietro la lavagna. Gli intervistati in strada non ne azzeccano una: ignorano fondamentali come Pearl Harbor, la conferenza di Yalta, persino chi sia Winston Churchill. Trionfa la gaia ignoranza e Alice si prende una piccola rivincita.
Maschilismo
Tornando al concorso, certe domande non sono un po’ maschiliste, come se le donne dovessero sempre dimostrare che oltre le gambe c’è di più? «L’etichetta di bella uguale stupida si sente… Perché non ci seguono nei venti giorni di prove a Jesolo invece di aggiungere altro stress alla finale, quando siamo con la testa su un altro pianeta? ». Dopo mesi passati a convincere il mondo di non essere una svampita, nel duetto con Cattelan la cestista spera di essere andata a canestro. Di aver chiuso la partita. «E chissà che, guardando il filmato — si sbilancia l’aspirante attrice — qualcuno non si accorga che so anche recitare». Se è vero che il risveglio nello show business non è stato da favola, in compenso le ha insegnato a difendersi «dagli squali». La sovraesposizione mediatica le è servita anche a capire come i social siano «un’arma a doppio taglio. Da un lato ti permettono di conoscere persone, dall’altro scatenano gli istinti peggiori. Mi ha colpito che gli insulti più pesanti arrivassero da ragazzini di 13, 14 anni. Se alla loro età mi fossi espressa in quel modo, mi sarei beccata un ceffone». Dopo tanto livore, però, la rete la ripaga della gogna: è online che nota il suo attuale fidanzato, Kevin Bonifazi, difensore della Casertana. «Un’amica comune mi ha mostrato il suo profilo quando ero ancora impegnata con il mio ex — rivela la miss — . Ho incontrato Kevin per caso poco tempo dopo e dal vivo mi è sembrato ancora più carino». Passano i mesi, Alice torna single e raggiunge il successo: «Mi sono detta: “Perché non mandargli un segnale?”. Ho messo mi piace sulla sua pagina Facebook e…». Galeotto fu il pollice alzato: tra la reginetta e il calciatore nasce una storia. Di solito è lei a prendere l’iniziativa? «Mi piace l’uomo che corteggia, ma se esita troppo sono io a fare il primo passo». I maschi di oggi sono poco intraprendenti? «Forse hanno perso un po’ di virilità o temono di non reggere il confronto». La sua arma di seduzione? «Lo sguardo, parte tutto da lì». Le è mai capitato di non essere corrisposta? «Alle superiori mi piaceva un ragazzo di due anni più grande, ma lui non mostrava interesse. Una volta l’ho anche aspettato a un appuntamento e non si è presentato». Una parte del suo corpo che proprio non le piace? «Il naso. Da piccola lo avevo perfetto, finché mia cugina mentre giocavamo mi ha spinto contro uno spigolo di marmo e mi è rimasto il segno». Mai pensato a un ritocchino? «Ho imparato ad accettarmi, non mi attira l’idea di stravolgere il mio aspetto». Altra lezione di vita, mai lasciarsi condizionare dagli altri: «A 14 anni stavo con un ragazzo geloso, possessivo. Per lui mi sono messa contro mia madre, in casa ero ingestibile. Un mostro. Rimpiango di essere stata così ribelle, ma quell’esperienza mi ha fatto crescere».
I chili di troppo
Passata la «tempesta 1942», mentre si divide tra casting e corsi di recitazione, Alice è alle prese con i chili presi dopo la vittoria. «Da quando ho smesso di allenarmi tutti i giorni, il metabolismo si è rallentato e anche la pelle del viso ne ha risentito. Ho dovuto cambiare alimentazione». Da una dieta a base di carne e carboidrati si è convertita al regime vegetariano. Unico strappo, un dolce ogni tanto. I suoi preferiti? «A casa il salame del re, fuori i cannoli siciliani alla crema o al cioccolato bianco»
di Maria Egizia Fiaschetti, Il Corriere della Sera