INCONTRI AL CAVALLO, TEODOLI IL PIU’ SPIRITOSO

Angelo-Teodoli-Direttore-Raidue(di Cesare Lanza) Oggi, order per casualità di relazioni, ho incontrato davanti alla Rai e in Rai, come si dice, a viale Mazzini, alcuni dirigenti. Il più spiritoso è stato Teodoli, direttore di Rai Due. “Ieri ho scritto che i direttori delle tre reti hanno portato al disastro la Rai, per quanto riguarda i contenuti. Vogliamo fare le percentuali? Direi che Giancarlo Leone, a Rai Uno, spetta un buon 70%. Resta, per il disastro, un 30%. Che percentuale ti daresti? Facciamo a metà con Vianello?” E Teodoli: “No, no. Mi prendo il 20%, non voglio essere né il primo né l’ultimo, in qualsiasi circostanza”. Più tardi ho intravisto Vianello, ma non ho fatto in tempo a porgli la stessa domanda, Peccato. Poi Nardello, claudicante a una gamba e a un piede. E Fiorespino, in partenza per chissà dove. E Costanza Esclapon, sempre gentile: purtroppo aveva dato appuntamento a mezzo mondo, solo posti in piedi nel suo ufficio. Ci siamo rifugiati nell’accogliente stanza del dg: prima o poi dovrò scrivere tutto ciò che ho visto e sentito, nei lustri, nella stanza dei vari direttori generali, da Celli a Saccà, da Cattaneo a Masi e a Lorenza Lei, ma anche prima, in tempi più remoti. Infine, in un corridoio, ho incontrato Antonio Marano, che sorridendo mi ha ingiunto: “Meno parli di me, meglio mi sento…”. Ma non ho ascoltato l’astuta richiesta.

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