Venezia, John Malkovich senza super green pass: niente soggiorno all’hotel Danieli

In Laguna per girare “Ripley”, una serie televisiva remake de “Il talento di Mr Ripley”, l’attore aveva una suite prenotata, ma ha dovuto ripiegare su una casa privata e le riprese rallentano per via di un focolaio di Covid sul set

Aveva una suite con vista sul bacino di San Marco di Venezia, prenotata al lussuoso hotel Danieli, uno dei più famosi della laguna, ma non ne ha potuto usufruire perché sprovvisto di green pass.

L’attore John Malkovich, protagonista di film cult come Urla del silenzio (1984), L’impero del sole (1987), Le relazioni pericolose (1988), Con air (1997), Essere John Malkovich (1999), Guida galattica per autostoppisti (2005), Burn After Reading – A prova di spia (2008), Deepwater – Inferno sull’oceano (2016) e The New Pope (2020), non ha la certificazione verde rafforzata, obbligatoria dopo il cosiddetto “decreto Omicron” per soggiornare in hotel. E la legge non fa distinzione, quindi l’attore e regista americano ha dovuto ripiegare, all’ultimo momento, su una casa privata.

“Non possiamo né confermare né smentire notizie sui nostri ospiti o sulle loro prenotazioni — ha detto il direttore dell’hotel Gianrico Esposito —. Quello che possiamo dire è che la nostra reception rispetta tutte le leggi vigenti, quindi, al momento del check-in controlliamo al validità del Super green pass di tutti gli ospiti prenotati. Se la certificazione non è in regola, non possiamo dar seguito alla prenotazione”

Secondo fonti della produzione, citate dall’agenzia Ansa, Malkovich avrebbe avuto il Super green pass ma sarebbe scaduto.

L’attore è a Venezia per girare “Ripley“: la serie televisiva tratta dal celebre romanzo della scrittrice statunitense Patricia Highsmith, “Il talento di Mr. Ripley”, (del 1955), da cui il famoso film con Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law e Cate Blanchett. 

Nella serie, a interpretare Ripley ci sarà l’attore irlandese Andrew Scott e, proprio sul set è scoppiato un focolaio di Covid e le riprese hanno rallentato. La troupe, diretta dal regista Steven Zaillian, lavorerà a Venezia per un mese, ma sono in molti ad aver contratto il virus e si ipotizzano tempi forse più lunghi. 

La serie dovrebbe andare in onda nel 2023 e le riprese, dopo essere avvenute a Napoli, nel rione Sanità, sono tra piazza San Marco, campo San Polo, il ponte dell’Accademia, lo stesso hotel Daniel e la stazione Santa Lucia, che tornerà a essere quelle degli anni Cinquanta, periodo in cui è ambientata la storia.

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