Timothée Chalamet e il film sulla vita di Bob Dylan: “I venti stanno soffiando”

In un’intervista a Variety l’attore, ora nelle sale con l’amore cannibale di Bones and all diretto da Luca Guadagnino, ha dichiarato che le sorti del biopic Going Electric sulla vita di Bob Dylan, annunciato nel 2020 e poi sospeso a causa della pandemia, potebbero essere ancora aperte

Il viaggio del biopic Going Electric nel percorso umano e artistico di Bob Dylan continua. Parola di Timothée Chalamet, annunciato ormai nel 2020 come protagonista della biografia cinematografica del menestrello di Duluth diretta dal regista James Mangold. Secondo l’attore infatti il progetto, sospeso a causa della pandemia, è ancora vitale. “Non ho smesso di prepararmi, il che è stato uno dei doni più grandi per me”, ha dichiarato a Variety. “È stata un’esperienza meravigliosa immergersi in quel mondo, che ce la facciamo o meno. Ma senza rivelare nulla – perché non voglio battere nessuno sul tempo, e ovviamente le cose devono connettersi ufficialmente – i venti che stanno soffiando vanno in una direzione molto positiva”.

GOING ELECTRIC, CHALAMET A WOODSTOCK

La sceneggiatura del biopic racconta l’ascesa di Dylan come icona folk nel panorama musicale. Nell’inverno del 2020, in piena pandemia, Chalamet ha lasciato New York per abitare un Airbnb a Woodstock e avvicinarsi così al mondo del cantautore statunitense. “Non è che altrimenti soffro di mancanza di connessione”, ha dichiarato l’attore a GQ “ma mi sembra di connettermi davvero a qualcosa qui”. Il progetto ha coinvolto anche il regista Mangold, già narratore di esistenze musicali in Quando l’amore brucia l’anima – Walk the line, la storia del giovane cantautore Johnny Cash (interpretato da Joaquin Phoenix) e del suo amore con June Carter Cash (interpretata da Reese Witherspoon, che per il ruolo ha ottenuto nel 2006 il Premio Oscar come miglior attrice).

BOB DYLAN AL CINEMA

In precedenza altri due film hanno raccontato Bob Dylan. Nel 2007 Io non sono qui, diretto da Todd Haynes, ha drammatizzato con surrealismo la vita del cantautore, interpretato da ben sei attori tra i quali Christian BaleRichard GereHeath Ledger e Cate Blanchett (vincitrice per il ruolo di un Golden Globe). Nel 2019 il regista Martin Scorsese ha invece diretto il documentario Rolling Thunder Review sull’omonimo tour del 1975. In precedenza il regista aveva diretto anche il documentario No direction home sull’evoluzione di Dylan negli anni Sessanta da artista folk a musicista elettrico.

LA CARRIERA DI CHALAMET

Chalamet, che nel 2017, a soli 22 anni, ha ricevuto la candidatura al Premio Oscar come miglior attore protagonista per il ruolo di Elio, il teenager americano innamorato di un uomo più grande nel film Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, è da poco tornato nelle sale a fianco dello stesso regista con Bones and All, la storia del primo amore tra due giovani cannibali che lo scorso settembre ha ricevuto dieci minuti di standing ovation alla 79ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Attesa invece nel 2023 l’uscita di Dune: Parte 2 e del musical Wonka, dove l’attore interpreterà il protagonista Willy Wonka e si esibirà in almeno sette numeri musicali. “Era qualcosa in cui ero molto entusiasta di entrare subito”, ha dichiarato Chalamet.



Torna in alto