GIANNI LETTA CELEBRA LA RAI DI AGNES

biagio-agnesGianni Letta, fidatissimo consigliere di Silvio Berlusconi, ieri mattina a Roma ha varcato la soglia della sede Rai di Viale Mazzini per celebrare lo scomparso direttore generale Biagio Agnes. L’intervento di Letta era giustificato dalla presentazione del libro dedicato da Salvatore Biazzo, intitolato Biagio Agnes. Un giornalista al potere, edito da Rai Eri, che ha radunato nella sala degli arazzi ex d.g. quali Luigi Gubitosi e Fabiano Fabiani, politici democristiani di lungo corso quali Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Rotondi e Renzo Lusetti, televisivi quali Renzo Arbore e Bruno Vespa, oltre a tantissimi storici collaboratori di Agnes. Letta ha tracciato tutta la vita dell’indimenticato d.g., fin nei minimi dettagli, ricordando di aver consigliato a tutti i successori sulla poltrona Rai di seguire la sua lezione: solo Flavio Cattaneo disse di voler essere metà Agnes e metà Ettore Bernabei, ottenendo per questa ambizione il plauso dello stesso ex sottosegretario alla presidenza del consiglio. Da segnalare le testimonianze dei direttori dei telegiornali, Mario Orfeo per il Tg1, Ida Colucci per il Tg2 e Antonio Di Bella per RaiNews24. Simpatico il ricordo di Orfeo, che di Agnes ha evocato una frase rivolta tanti anni fa all’emergente giornalista: «Ricordati che Napoli è una Avellino marittima».
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Sabato sera è andato in onda su Rai1 il programma di Walter Veltroni, Dieci cose. Forse il flop in termini di ascolti è stato causato anche dalla massiccia presenza di uomini Rai, tenuti lontani dal piccolo schermo, in trasferta in terra bolognese, a Palazzo Albergati sito a Zola Predosa, per la festa del Gruppo Industriale Maccaferri organizzata indetta per il decennale delle Manifatture Sigaro Toscano. Dall’ex direttore generale Luigi Gubitosi al numero uno della fiction Giancarlo Leone, da Andrea Vianello a Duilio Giammaria, tutti erano impegnati a fumare il nuovo sigaro fatto a mano e in edizione limitata, presentato nella serata, dal nome Stilnovo. Mentre Veltroni, nello stesso momento, ha visto sfumare gli ascolti della sua trasmissione.
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Bucarest ha ospitato il comitato di direzione di Copeam, la conferenza permanente dell’audiovisivo mediterraneo. L’incontro, coordinato da Talal El Makdessi, presidente di TeleLiban e della Copeam, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Rai, Collettività Territoriale di Corsica, France Televisions, Hrt/Croazia, Radio France, Radio Tunisienne, Rtsh/Albania, Rtve/Spagna, Snrt/Marocco, Radio Romania e Trt/Turchia. All’ordine del giorno, il bilancio delle attività in corso dell’associazione, fra cui un seminario sul cambiamento climatico supportato da Bei, Banca europea per gli investimenti, nell’ambito di Cop22 Marrakech, e un progetto di promozione del ruolo della donna nel settore cinematografico delle nazioni del sud del Mediterraneo.

Gianfranco Ferroni, ItaliaOggi

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