IL GIOVANE MONTALBANO, ULTIMO APPUNTAMENTO IL 19 OTTOBRE CON ‘UN’ALBICOCCA’

giovane montalbano

(di Redazione Tvzap) Lunedì alle 21.20 su Rai1 ultimo film tv di questo secondo ciclo dedicato alle avventure giovanili del Commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri

Una marcia trionfale che consacra Il giovane Montalbano come spin off all’altezza della fama della serie originale: questo il lascito della seconda serie della fiction che narra le avventure giovanili del Commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, cheap con Michele Riondino nei panni di un Luca Zingaretti alle prime armi. E lunedì 19 ottobre alle 21.20 su Rai1 va in onda l’ultimo episodio della stagione.

Un’albicocca (tratto dall’omonimo racconto contenuto nella raccolta “Morte in mare aperto ed altre indagini del giovane Montalbano” e La notte di Ferragosto contenuto nella raccolta “Capodanno in giallo”).

Ormai è quasi tutto pronto: Livia è a Vigata per preparare il trasloco. Salvo dovrebbe aiutarla, soprattutto dovrebbe essere contento di trasferirsi a Genova fra pochi giorni e di lasciare le incombenze del commissariato ad Augello. Ma allora perché Montalbano prende tanto a cuore il caso della morte apparentemente accidentale della giovane e bellissima Annarosa? Forse perché è stato lui, di ritorno da una gita ad Erice con Livia, a scoprirne il cadavere, in un’auto uscita di strada? O forse perché vede Augello un po’ in difficoltà nel gestire un’indagine che si rivela subito molto complicata? O forse semplicemente perché la convinzione di trasferirsi a Genova, così ferma qualche settimana fa, ora vacilla sempre di più? Montalbano sa che non sta solo cambiando città. Sta lasciando un mondo – il commissariato, Vigata, la Sicilia – di cui lui si sente parte integrante. Quello è il suo mondo, il commissariato è la sua famiglia, quella famiglia che lui non ha mai avuto. Ma non c’è tempo per i ripensamenti: risolto con la solita acutezza il caso dell’omicidio della povera Annarosa, Salvo è pronto per salire in macchina e raggiungere Livia a Boccadasse, in attesa della prossima nomina al commissariato della città della Lanterna. Montalbano fa un’ultima nuotata nel suo mare, già caldo anche se non siamo nemmeno a fine maggio, dà un ultimo addio alla casa sul lungomare, sale in macchina e si appresta a risalire la penisola. No, ad andare a salutare i suoi ex colleghi proprio non ce la fa. Solo che quel pomeriggio di maggio del 1992 succede qualcosa di grave, sull’autostrada A29, nei pressi di Capaci, a pochi chilometri da Palermo. E Montalbano lo scopre quando si accorge che non c’è nessuno per strada. Vigata sembra una città fantasma. Montalbano va in commissariato e vede che i colleghi stanno tutti guardando la TV. Alcuni hanno le lacrime agli occhi, come Catarella, altri lo fissano senza riuscire a parlare. Tutti sono sconvolti. Salvo sa quello che deve fare. Va in quello che è ancora il suo ufficio e chiama Livia. Non può partire. Non ora che la sua terra è stata accoltellata a morte. Livia lo sa benissimo. E sa anche che continuerà ad amare quest’uomo complicato e coerente, anche se li divideranno quasi 1400 chilometri…

Torna in alto