La rivelazione di Enrico Ruggeri: “Ho un edema alle corde vocali e mi devo operare al più presto”

“Dopo un consulto notturno con il fido Carmelo (dottore e rocker), stamattina ero già in ospedale per altri accertamenti: niente di terribile, ma devo operarmi al più presto”.

È quanto ha comunicato la sera del 16 settembre Enrico Ruggeri. Il popolare cantautore ha portato a termine il concerto di Muggiò, in Brianza, prima del ricovero a causa di un edema alle corde vocali. Annullate le ultime tappe della sua tournée. “Vi darò altre notizie a breve, intanto mando un abbraccio a Ribera e tutti gli amici della Sicilia che mi aspettavano stasera”, ha aggiunto il cantante, costretto a cancellare anche l’ultimo concerto di Chivasso.

Le corde vocali sono uno degli strumenti di lavoro più importanti per i musicisti. Ne sanno qualcosa Ligabue e Jovanotti, colpiti dallo stesso problema nel giro di un anno. Da oggi alla lista si aggiunge anche Enrico Ruggeri. L’ex leader dei Decibel ha spiegato su Facebook di essere stato ricoverato in ospedale dopo avere avvertito un forte “dolore fisico”. Nel post pubblicato su Facebook e rivolto ai suoi fans, il cantante ha raccontato di avere dato tutto quello che aveva per portare a termine il concerto di Muggiò. “Ieri è stata una serata per me di un’intensità incredibile: avete cantato, avete capito. Ho dato tutto quello che avevo e sono andato oltre, ignorando raccomandazioni e dolore fisico: ieri doveva essere così!! Grazie a chi era con noi”, ha detto.

Lo sforzo è stato importante, rendendo necessario l’immediato ricovero in ospedale dove a breve il cantante milanese sarà operato per un edema alle corde vocali. Si tratta, come si legge sul sito Ok-salute, di “un rigonfiamento in una zona del bordo delle corde vocali, dovuto a versamento di siero, la parte acquosa del sangue. A questo punto le corde vocali non hanno più un buon contatto durante la vibrazione e la voce comincia a risuonare sporca, soffiata, roca, con un progressivo impoverimento anche del timbro, che diventa più opaco e sfibrato”. Al cantante servirà un po’ di tempo per tornare a parlare e poi a cantare.

Gianni Carotenuto, Ilgiornale.it

 

Exit mobile version