SPRINGSTEEN AL CIRCO MASSIMO È IL BOSS-CENTURIONE: DA “DAJE ROMA” AI SUCCESSI

bruce springsteenMilano o Roma poco cambia: l’Italia è impazzita letteralmente per Bruce Springsteen. Si è presentato in uno dei luoghi più suggestivi d’Europa (e del mondo) con una semplice maglietta nera, taglio estivo di capelli e una sciarpa curiosamente al collo. Tanti i ringraziamenti fin da subito all’orchestra. Del resto anche per i musicisti, così come per lui, suonare 4 ore di fila non è di certo semplice.
“Questa è per Roma, vi amo, è bello essere nella città più bella del mondo qui al Circo Massimo. Daje!”. Così Bruce Springsteen ha iniziato lo storico concerto al Circo Massimo di Roma, con oltre 30 brani in scaletta, oltre 200 minuti di live e per iniziare la splendida “New York Serenade” che ha subito scaldato i 60mila presenti nell’arena romana.
Per il pubblico anche un fuori programma del tutto inatteso: il Bruce di fama mondiale è infatti sceso a sorpresa tra i fan, imitato dai suoi musicisti e inseguito dai tecnici audio, per salutare il pubblico sotto il palco e farsi al volo qualche foto e selfie con gli spettatori più fortunati. La sua gioia era, insomma, palpabile. Del resto è la prima volta per lui al Circo Massimo e il successo arriva dopo le due date di Milano in cui ha raccolto oltre 100mila spettatori.
Il tour arriva dopo la pubblicazione, lo scorso 4 dicembre, di “The Ties That Bind: The River Collection” (Sony Music), cofanetto che offre una retrospettiva completa su uno dei periodi principali della carriera dell’artista, che lo portò nel 1980 alla pubblicazione di “The River”. Il cofanetto è composto da 4 CD contenenti 52 brani e 3 DVD.

Andrea De Angelis, Intelligo News

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