Il Trono di Spade: “il branco sopravvive”, tatuaggio spoiler di Sophie Turner?

A quanto pare sul corpo di Sophie Turner sono comparsi due nuovi tatuaggi, uno dei quali avrebbe tutta l’aria di essere uno spoiler sul finale della serie

Proprio così, l’attrice Sophie Turner, famosa per il ruolo di Sansa Stark, ha celebrato la conclusione della serie di HBO, Il Trono di Spade, facendosi due nuovi tatuaggi. Niente di speciale e di insolito, se non fosse per i fan che hanno notato qualcosa di interessante. Osservandogli meglio, sembrerebbe proprio che uno dei due nasconda uno spoiler sul finale dell’ottava stagione. Il tatuaggio incriminato rappresenta lo stemma della casata degli Stark, accompagnato da una frase: “Il branco sopravvive”, ed è proprio tale frase che ha fatto così tanto clamore. Tecnicamente lo slogan deriverebbe da una celebre citazione dagli Stark: “Quando la neve cade e i venti bianchi soffiano, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive”, però, alcuni leggerebbero tra le righe un secondo rimando, ovvero al possibile destino della famiglia Stark nel finale dell’ottava stagione.Ad alimentarne i sospetti è, inoltre, il fatto che la Turner ha cercato di nasconderlo sui social, o, comunque, ha volutamente, omesso di mostrarlo. Infatti, la foto è stata diffusa in rete non dalla star della serie Il Trono di Spade, ma bensì dal suo tatuatore australiano, Lauren Winzer.In verità la citazione potrebbe avere molteplici interpretazioni. Potrebbe far riferimento al ruolo di Sansa nella serie, o potrebbe essere dedicata ad Arya Stark, interpretata dall’amica e collega Maise Williams, per celebrare una nuova sfida superata, oppure, più semplicemente, potrebbe solamente essere un ricordo che voleva rimanesse indelebile sulla pelle, in memoria dell’emozionate esperienza vissuta in questi anni.La verità è che nessuno può saperlo con certezza, non prima, almeno, dell’uscita dell’ottava ed ultima stagione prevista per la primavera del 2019. Sarà questa la sorte dei superstiti di casa Stark? Lo scopriremo presto.

Antonio Agostinacchio, ilgiornale.it

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