Coronavirus: dai Ferragnez a Berlusconi, le donazioni dei vip durante l’emergenza

Aumentano le iniziative da parte degli imprenditori e di personaggi noti a favore degli ospedali e della protezione civile in un momento di massima urgenza

Chiara Ferragni;Fedez

Tutto è partito da Chiara Ferragni e Fedez che hanno dato il via a una raccolta fondi a favore del San Raffaele di Milano per la creazione di posti letto all’interno del reparto di terapia intensiva necessari in questo momento di emergenza sanitaria: in pochi giorni è stato superato l’obiettivo dei 4 milioni di euro (quasi 200 mila donazioni complessive), risultato celebrato dal rapper che sui social ha espresso tutta la sua soddisfazione per un traguardo tanto importante.

Da allora diversi volti noti del mondo sello spettacolo e dell’imprenditoria hanno dimostrato la loro generosità elargendo importanti somme a favore di strutture ospedaliere o per acquisto di materiale medico, esempio seguito anche dalla gente comune che sta contribuendo, ognuno secondo le proprie possibilità, ad essere parte di un’enorme catena di solidarietà.  

A contribuire con un supporto economico considerevole nel pieno dell’emergenza coronavirus anche Silvio Berlusconi che ha deciso di mettere a disposizione della Regione Lombardia la somma di 10 milioni di euro per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla Fiera di Milano o per altre emergenze. Stessa cifra anche da parte di Giuseppe Caprotti, il primo figlio di Bernardo, storico fondatore di Esselunga. Anche la famiglia Ferrero, attraverso Ferrero Italia, ha deciso di donare dieci milioni di euro al Commissariato per la Gestione dell’Emergenza. La famiglia Agnelli, poi, ha disposto un contributo pari a 10 milioni di euro a beneficio del Dipartimento della Protezione civile.

Francesco Facchinetti insieme alla moglie Wilma sostiene la campagna ‘Non lasciamo indietro nessuno’ (“Perché in Italia non ci possono essere pazienti di serie A e pazienti di serie B. Chiunque è a rischio, di qualsiasi età, DEVE ESSERE SALVATO”, ha spiegato su Instagram: “Abbiamo aperto una campagna crowdfunding legata agli Ospedali Pubblici Italiani. Il primo che aiuteremo sarà il Niguarda di Milano”), mentre una raccolta fondi per aiutare l’Unità di crisi della Regione Piemonte a fronteggiare l’emergenza coronavirus è stata lanciata via Instagram da Luciana Littizzetto: “Comincio io con ventimila euro”, ha detto l’attrice lanciando la campagna ‘Riprendiamo fiato’.

Dal mondo della moda arrivano ancora le donazioni di Giorgio Armani che ha messo a disposizione 1,25 milioni, della famiglia Benetton (3 milioni di euro) e di Moncler che ha elargito 10 milioni sempre per l’ospedale-terapia intensiva in Fiera a Milano. Donatella Versace, direttore creativo della griffe della Medusa, e la figlia Allegra Versace Beck, hanno donato 200mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano e ancora, Dolce&Gabbana (intervenuta a sostegno di un progetto di ricerca sviluppato da Humanitas University in collaborazione con i virologi dell’Ospedale San Raffaele di Milano), Etro (a favore del laboratorio di virologia del Sacco di Milano), Prada che ha donato due postazioni complete di terapia intensiva a tre ospedali milanesi.

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