Non solo tv. Torna Zucchero con il suo best of

Questo è un regalo che mi ha fatto la mia casa discografica, per i miei 30 anni di carriera. È una cosa di rara bellezza, di cui sono orgoglioso”. Dopo aver totalizzato con il Black Cat World Tour oltre un milione di spettatori in tutto il mondo con 137 concerti nei 5 continenti e aver realizzato il record di ben 22 show all’Arena di Verona in 12 mesi, Zucchero torna nei negozi con la raccolta-strenna ‘Wanted – The Best Collection’ (30 anni di musica in 3 cd e un dvd e 3 brani inediti). “Era tanto che desideravo una pubblicazione così, soprattutto il book, che ritrae le pietre miliari della mia carriera. Diventa una cosa di status più che di vendite”, sorride Zucchero, conversando con i giornalisti.

Il titolo della raccolta è lo stesso del singolo inedito ‘Un’altra storia’, che ha anticipato in radio il monumentale best of e che Zucchero confessa avere un valore sentimentale particolare per lui. “E’ un brano che ho scritto tornando al periodo di ‘Senza una donna’. Continuo ad essere ossessionato dalla mia ex moglie, da quell’amore così grande e così conflittuale. Quella separazione non l’ho mai superata. Le ho detto che invecchierò pensando a lei. Forse si è pentita anche lei. Ma ormai è troppo tardi”, dice.

Gli altri due inediti sono ‘Allora canto’ e ‘Speng the light’ e sono contenuti nel terzo cd della raccolta. Il the best, infatti, procede in ordine cronologico, con il primo cd che contiene una selezione di 16 brani del periodo 1985-1990, il secondo con 16 brani del periodo 1990-2005 e il terzo con alcuni brani dal 2005 ad oggi, oltre agli inediti. Nella versione super deluxe (in vendita a 85 euro) ci sono ben 10 cd, un 45 giri e un dv. “È un atto d’amore nei miei confronti comprarlo. Ma io credo che questo prodotto valga tutto quello che costa. È una raccolta da conservare nella biblioteca”. In copertina c’è un ritratto di Zucchero, fattogli da un giovane fotografo con una macchina d’epoca. “Mi piace molto anche se risulto vecchio e rugoso. Da qui nasce anche il titolo Wanted: ricercato. Ma ricercato anche perché il mio successo non accenna a diminuire”, ride.

E infatti nonostante il lunghissimo tour degli ultimi due anni, Zucchero si prepara a calcare di nuovo il palcoscenico tra febbraio e marzo con il tour ‘Wanted – Un’altra storia’ nei palasport italiani. E se la band sarà la stessa dell’ultimo tour (“un gruppo eccezionale sia musicalmente che umanamente, non facile da trovare”), la scaletta sarà decisamente diversa: “Questo sarà il tour dei 30 anni. Con estratti da tutta raccolta, dall’intero arco temporale. Noi proviamo 100 pezzi, proprio per avere la possibilità di variare i brani ogni sera. Ormai siamo molto affiatati, basta un poco di sound check nel pomeriggio per decidere cosa suoneremo la sera”, assicura.

Quanto al futuro discografico, dopo il tour “si aprirà un nuovo capitolo per forza: per adesso non ho intenzione di ritirarmi”, scherza. “Prima di chiudere voglio fare l’album più bello della mia vita”. Poi c’è un altro sogno nel cassetto: “Un album di cover, con brani di altri che ho molto amato e che vorrei rifare a modo mio, anche stravolgendoli”. Così come potrebbe decidere di sfruttare i suoi archivi personali, pieni di registrazioni live e in studio con ospiti eccezionali: “Ho due brani con Miles Davis, uno con i Blues Brothers, uno dal vivo con Joe Cocker e tanti altri… insomma materiale ne ho”, racconta, sottolineando che la sua vita musicale dura da ben più 30 anni.

“Da ragazzino suonavo il sax tenore, ma all’occorrenza pure la batteria o le tastiere, finché una sera in una balera di Sarzana non si presentò il cantante Pippo (da qui il “Pippo che cazzo fai!” della canzone). Così mi dissero: ‘lascia il sassofono e canta tu che salviamo la serata. Avevo 15-16 anni”. Pippo fu licenziato e iniziò la storia di Zucchero.

Antonella Nesi, Adnkronos

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