Da 100 giorni non si hanno più notizie di Fan Bingbing, la Julia Roberts cinese

Attrice, modella, cantante, resa famosa nel mondo per il ruolo di Blink in X-Men. È una delle star più pagate del mondo. Alcuni media locali legano la sparizione a problemi col Fisco.

Fan Bingbing è una icona in Cina. Ha 36 anni ed è una delle star più pagate al mondo. È attrice, cantante, modella. Forse la ricorderete nel ruolo di Blink nella saga degli X-Men diretta da Bryan Singer, campione di incassi nel 2014. Anche se non è molto nota all’estero non importa: in Cina non è solo celebre ma anche influente. Su Weibo ha 62 milioni di follower, insomma numeri che fanno impallidire Chiara Ferragni, che su Instagram è seguita da quasi 15 milioni persone.  Ebbene: Fan è scomparsa nel nulla. Da 100 giorni più o meno tutti in Cina si chiedono che fine abbia fatto. I fan, che la amano follemente, sono disperati. Sono stati loro i primi a notare tre mesi fa un insolito silenzio sui social: l’ultimo post sulla più popolare piattaforma di social network risale al 2 giugno. Dopo di che, silenzio di tomba. Si pensa che sia finita nei guai perché ha evaso le tasse. Ad alimentare i sospetti di una possibile detenzione per evasione fiscale, è stato un articolo dell’Economic Observer, che ha pubblicato la notizia di alcuni membri del suo staff interrogati dalla polizia. Inutile cercare l’articolo perché è stato velocemente oscurato. La scure della censura è calata sulla sua sorte, alimentando un mistero che si è ingigantito, al punto da attrarre l’attenzione mediatica internazionale. E così la storia è finita anche sul Guardian e sul New York Times. L’ultima apparizione pubblica risale al primo luglio scorso, quando aveva visitato un ospedale per bambini. Alcune parole a lei collegate nelle ricerche, scriveva Hollywood Reporter il mese scorso, sarebbero state censurate su Weibo.  Ad alimentare i sospetti sulla sorte dell’attrice c’è anche una notizia apparsa sul Securities Daily nei giorni scorsi in cui si afferma che la star del cinema si trovava “sotto controllo” e che avrebbe accettato il verdetto dei giudici, senza specificare per quale eventuale reato. Anche questa notizia è stata in seguito rimossa. Un segnale che l’attrice potrebbe essere stata inghiottita dalla macchina giudiziaria cinese arriva da un rapporto stilato dall’Accademia delle Scienze Sociali e dall’Università di Pechino sulla responsabilità sociale delle star del cinema e della televisione. Fan ha ricevuto un punteggio di zero su 100. Come potrebbero essere iniziati i guai giudiziari della divina Fan Bingbing? Nella lista di Forbes – scrive il Corriere della Sera –  ha superato anche Julia Roberts per guadagni ed è al quinto posto tra le attrici più pagate al mondo, con oltre 45 milioni di dollari nel 2017. Una cifra che potrebbe essere anche molto più alta. A maggio sono spuntati due contratti intestati a Fan per lo stesso film: uno era falso, da 1,5 milioni di dollari, ed è stato presentato al fisco; l’altro era vero, da 7,8 milioni di dollari, ma non è stato dichiarato per non pagare le tasse. Un sistema ampiamente utilizzato nell’industria dell’intrattenimento. In Cina è stato definito “contratto yin-yang”:  le star lo usano per presentare al fisco compensi inferiori di quelli realmente percepiti per pagare meno tasse.  Proprio a giugno Pechino aveva deciso di mettere un tetto agli stipendi delle star, per evitare il diffondersi del “culto del denaro”, come lo aveva definito l’agenzia Xinhua, che aveva dedicato un articolo alla nuova direttiva moralizzatrice. I protagonisti non potranno incassare oltre il 70% del totale dei compensi per gli attori. Il governo cinese ha fissato una scadenza: gli evasori hanno tempo fino a ottobre per restituire le tasse evase. Poi saranno guai seri. Per tutti.

Alessandra Spalletta, Agi

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