Fabri Fibra e Grido, è uscito il nuovo singolo Sfiga

Venerdì 17 giugno esce Sfiga, brano dei rapper Fabri Fibra e Grido che, con questa canzone, mettono fine ai loro scontri che andavano avanti da circa vent’anni

Si chiude una delle faide musicale al centro del mondo del rap da circa vent’anni. I protagonisti sono Fabri Fibra e Grido, quest’ultimo ex membro dei Gemelli Diversi e fratello di J-Ax. I due, infatti, nel corso della loro carriera, sono stati protagonisti di diversi dissing tra loro. Per chi non lo sapesse, dissing è un termine slang che viene utilizzato quando tra due persone c’è mancanza di rispetto, proprio quello che è avvenuto tra Fabri Fibra e Grido, che non se le sono mandate a dire in qualche testo delle loro canzoni. Dopo tutto questo tempo, però, ecco improvvisamente la pace tra i due rapper, segnata dal brano Sfiga. La canzone si può ascoltare da oggi, venerdì 17 giugno, una data scelta non a caso tra i due artisti.

LA SPIEGAZIONE DI GRIDO

Il rapper Grido, in un’intervista concessa a Billboard, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a duettare con l’ormai ex nemico musicale Fabri Fibra: “Ho pensato servisse qualcosa per riequilibrare il karma. Ho proposto il brano a Fibra e nel giro di un giorno lui mi ha mandato le sue strofe. Ci siamo detti quello che, praticamente, aspettavamo di dirci da vent’anni”. Il pezzo è destinato a essere un successo, come si evince già dai primi commenti sui social dei fan, che lo acclamano come uno dei brani rap da far ascoltare a chi vuole provare a intraprendere questa carriera.

IL TESTO DI SFIGA

Il duetto inizia con una citazione di Bugiardo, uno dei tanti successi di Fabri Fibra, precisamente con la frase “ti tolgo dal mio stereo perché porti sfiga”.  Ecco il brano integrale, che

(Ritornello)

Vieni a fare un tiro e senti l’aria che tira
la gente in Italia spera fino a che spira
questi rapper tutti amici
quando sei in cima
ma prima
ti tolgo dal mio stereo
perché porti sfiga

Sai che quando
andavo a scuola da sbarbato
la gente nella classe
mi chiamava emarginato
come c***o ti vesti,
fai musica da sfigato
pensa un po’ che adesso
il contesto si è ribaltato
e chiunque ha la bocca rappa,
anche la gente scarsa
ma ho la cresta bassa
sulla stessa traccia
Grido e Fabri Fibra
tipo una sberla in faccia
l’Italia condanna chi spaccia la ganja
e rilascia chi alla sesta grappa
con la testa in pappa
scende in piazza e ra-ta-ta-ta
eeny, meeny, miny, moe
giù le mani mo
come minimo ci rimani bro’
c’è un divario a partire dallo stile
tu c’hai il conto a sei zeri
ma ancora in lire

(Ritornello due volte)

Ti tolgo dal mio stereo perché porti sfiga
cantavo dopo il 2000
frà ancora vado a 2000
ancora che sono in cima
la gente che grida
su sta traccia con Grido,
senti che mina
del tipo “frate ma perché non ci abbiamo pensato prima?!”
e non bruciamo sta palazzina
gonfia di cannabis attiva
rime a canna tu
smamma che pure tua mamma è in fila
ogni rima stringe una lama
tipo bambola assassina
sopra il beat con la Bic
sfondo teste come un cric
questa major Stephen King
vogliono soltanto hit
quando rimo sto in apnea
come se fossi in piscina
carico e sparo al primo
che si avvicina

(Ritornello due volte)

Ti dico ciò che non dice nessuno
tipo che le tartarughe
respirano dal c**o
so che tu mi davi per morto oramai
pensa che sfiga che hai
sono più in forma che mai
spostati da Spotify.

Posti ma non s***i mai
occhi rossi mille live
Eins, Zwei, Polizei,
arriviamo e sono guai
cresciuto a fare freestyle
quindi so che poi ci stai
s***o strumentali che mi dicono
non vieni mai
soldi soldi, corri corri, fuggi fuggi
tutti pezzi uguali
fanno tutti i furbi
sgasi sulla Benz
però non mi raggiungi
miri in testa mille punti
sempre in testa avevi dubbi?

Rappo e faccio a pezzi
sti fighetti, braso etti
tu sciroppo e poi rallenti
coi battibecchi
non batti i vecchi
bravo metti i grillz
perché sotto non hai i denti

(Ritornello due volte)

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