FAST & FURIOUS? SEMPRE MEGLIO

ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH
Ebbene, ammettiamolo: non sarà un capolavoro, ma giunto all’ottavo numero Fast & Furious funziona ancora alla grande. Anzi nel tempo la saga è migliorata, arricchendosi di motivi pescati qua e là nell’immaginario dell’action-spy movie, dai James Bond ai Mission Impossible, senza altra pretesa che il puro divertimento di una mirabolante caccia al cattivo a bordo di auto di ogni genere e tipo. Spaziando dall’Avana a New York alla Siberia, la squadra di Dom si compatta per combattere il genio del male di turno, salvo che stavolta il nostro eroe si trova dalla parte sbagliata: a fianco della bionda e crudele Cipher, hacker sopraffina che lo ha costretto a lavorare contro la sua «famiglia», inclusa l’amata Letty.
Il regista F. Gary Gray manda avanti l’avventura a tutto gas, la «mono-espressione» di Vin Diesel continua ad assicurargli le simpatie delle platee internazionali; Charlize Theron è una Cipher fantastica; e non parliamo del cammeo di Helen Mirren, spia cockney e mamma di Jason Statham, passato nel gruppo dei buoni. Nel finale un affettuoso ricordo del compianto Paul Walker.

ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH, LA STAMPA

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