Celebrity MasterChef: Barbara Alberti, non te ne andare

La scrittrice e giornalista viene eliminata subito, così come la showgirl Laura Barriales e l’astronauta Umberto Guidoni

 I dodici concorrenti, vestiti da gran sera, vengono accompagnati al party di benvenuto della trasmissione, ignari del fatto che la competizione cominci proprio da lì. La festa, infatti, non si rivela essere per loro, ma per i tre giudici (Barbieri, Bastianich, Cannavacciuolo), che hanno la possibilità di testarli tutti subito. «È come se Cenerentola andasse al ballo e le facessero pulire i pavimenti» commenta Barbara Alberti, fin da subito la più brillante e a fuoco dei concorrenti. Chi fa un buon piatto ottiene il grembiule bianco e può entrare di diritto nella cucina di MasterChef, chi invece fallisce riceve quello nero ed è già a rischio.  I migliori e i peggiori varcano, quindi, le porte della cucina più temuta e bramata della televisione. I «bianchi» salgono subito in balconata, i «neri» invece devono già affrontare il primo Pressure Test della stagione. Questo, in particolare, è costituito da due prove. Nella prima, le celebrity devono spiumare e starnare una gallina, ovvero toglierle le viscere. Laura Barriales getta subito la spugna. «Non ci riesco, è più forte di me» si giustifica. I giudici, però, non la perdonano e la mandano subito fuori dalla cucina di Celebrity MasterChef.  Nella seconda prova, invece, ai concorrenti ancora a rischio viene chiesto di cucinarla, la stessa gallina pulita poco prima. Margherita Grambassi la propone in montagna, Umberto Guidoni ne cucina il petto all’agrodolce, mentre Daniele Tombolini presenta una finanziera. Tra i tre il piatto peggiore è quello dell’astronauta, che deve lasciare la cucina di Celebrity MasterChef. È, quindi, la volta della prima prova in esterna, che si svolge al porto di Genova, dove le celebrity dovranno cucinare – in brigata, su una nave – per cento persone. Da una parte i rossi, capitanati da Daniele Tombolini, che ha pulito più cozze di tutti gli altri. Dall’altra i blu, che scelgono all’unanimità Lorenzo Amoruso come leader. A determinare l’esito della sfida sono i primi piatti e, in particolare, la fregola ai frutti di mare dei rossi, che piace in maniera particolare ai commensali e li porta alla vittoria. I blu vanno tutti al Pressure Test. Questo secondo Pressure Test, in particolare, è costituito da un’asta, in cui la moneta coincide con il tempo. Anna baratta 25 minuti per il vitello al vapore, Lorenzo 20 minuti per i porcini fritti, Serena dieci per il pastrami alla piastra, Barbara cinque per la rapa rossa senza cottura. Nonostante tutto il tempo a disposizione, è proprio quest’ultimo il piatto peggiore, che costa il grembiule alla scrittrice e giornalista.

Andrea Cominetti, LaStampa

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