Pupo, disavventura al funerale dello zio: non c’è la tomba al cimitero

Pupo, aretino celebre e da sempre appassionato delle cose di Valdarno, è stato protagonista di una strana disavventura nella sua Ponticino, frazione del comune di Pergine Laterina, in provincia di Arezzo.

Il cantante, che in queste settimane imperversa al Grande Fratello Vip nell’inedita veste di opinionista in compagnia di Wanda Nara e Alfonso Signorini, è tornato nella sua terra per partecipare alle esequie dello zio, scomparsi nei giorni scorsi.

Ghinazzi e famiglia hanno preso parte al funerale in chiesa ma non si sarebbero mai aspettati quello che è accaduto nei momenti successivi all’ultimo saluto al parente: una volta pronti per raggiungere il cimitero, sono stati avvisati dalle autorità locali che la fossa dove seppellire l’anziano non era stata scavata.

Pupo, interrotto il funerale dello zio: “Eravamo increduli”

A riportare la notizia è il Corriere di Arezzo, secondo il quale la ditta di pompe funebri che avrebbe dovuto occuparsi della tumulazione non ha ricevuto alcuna comunicazione dal Comune. Così è successo che quando il carro funebre stava per avviarsi al camposanto, i familiari sono rimasti di stucco dinanzi all’impossibilità di seppellire il compianto zio.

Scompiglio e incredulità tra tutti e cento i parenti presenti al funerale: Pupo in particolare è rimasto sbigottito dinanzi a questo imprevisto e ha dichiarato che lui e i suoi cari sono stati “increduli” per la scena che si è palesata davanti ai loro occhi.

“Un fatto grave – ha fatto sapere la 36enne sindaco Simona Neri –. Siamo molto dispiaciuti. Ho chiesto una relazione per capire cosa sia successo e ricostruire di chi siano le responsabilità”.

Ponticino, parte di Laterina Pergine Valdarno, il comune nato dalla fusione di Laterina e Pergine Valdarno, è il paese in cui Pupo ha aperto il suo “Gelato al cioccolato”, una gelateria – gestita dalle due figlie, Clara e Ilaria – in cui è possibile gustare un ottimo genato artigianale e ripercorrere la carriera del cantante.

Sempre a Ponticino, nel 2015, Ghinazzi ha portato una partita del cuore della Nazionale cantanti per raccogliere fondi per due associazioni di volontario, la Fondazione “Cure 2 Children” di Firenze e l’Associazione Vite Onlus di Arezzo. Il sindaco Simona Neri, invece, era salita agli onori della cronaca nel novembre del 2018 quando dei volantini con insulti sessisti erano stati affissi sui muri del paese. Neri aveva ricevuto molti messaggi di solidarietà, da Virginia Raggi a Maria Elena Boschi, originaria di Laterina, piccolo centro accorpato proprio al limitrofo Pergine Valdarno.

Alessandro Zoppo, ilgiornale.it

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