Rai Radio, il futuro è digital

Studi interamente digitali, contenuti inediti e una forte attitudine alla dimensione visual come nuova frontiera dello sviluppo tecnologico e crossmediale.
Un futuro che per Rai Radio è già presente.
Radio2, in particolare, ha già molti programmi prodotti in versione radio-televisiva e si sta lavorando per portare tutto il palinsesto in modalità anche visiva. La trasformazione degli studi è ormai conclusa a Via Asiago ed è attualmente in corso nelle altre sedi. Nel Centro Rai di Saxa Rubra, dove hanno sede tutte le testate, sarà inaugurato entro il primo semestre 2020 un nuovissimo studio dedicato a Rai Radio1: 300 metri quadrati, internamente personalizzabili, con uno spazio per la musica dal vivo e una tribuna per il pubblico.
Parallelamente, si sta lavorando su piattaforma web e app. La nuova RaiPlay Radio, che vedrà la luce nel 2020, sarà ripensata nella struttura e nel posizionamento. Oltre agli streaming dei canali in diretta, offrirà produzioni create ad hoc, come in una vera factory editoriale audio, con l’ambizione di diventare il più grande portale italiano di audio on demand.
Il primo semestre del 2020, inoltre, vedrà la nascita di un aggregatore dei contenuti on line realizzato d’intesa con broadcasters privati: un’app ottimizzata su tutti i sistemi operativi e su tutti i device, dallo smartphone all’auto connessa, allo smart speaker. La strada maestra dell’accesso digitale alla Radio. E questo stimolerà anche la nuova versione di RaiPlay Radio, che proporrà contenuti esclusivi e premium, per navigare all’interno dei programmi in onda o scaricare i podcast. Senza dimenticare il Dab+, la cui copertura cresce costantemente e ha ormai superato il 50% della popolazione.
Una serie di impegni importanti sulla  strada  dell’innovazione  messa in atto in questi ultimi due anni, che stanno portando Rai Radio a presentare un volto sempre nuovo, competitivo e moderno.

Torna in alto