Joe Bastianich, polemica al veleno contro i cuochi in tv: è tempo che lo chef torni in cucina

Joe Bastianich ha rilasciato un’intervista che farà probabilmente discutere. Egli si è raccontato ai Lunatici, bel programma di Radio2. Ha parlato di sé e di tante cose. Il succo della polemica è questo: Bastianich non vede di buon occhio il dominio degli chef in tv. Ecco cosa ha detto: “Forse dobbiamo tornare al classico. Lo chef alla fine è una persona che cucina per gli altri, dà sostanza e piacere ad altri. Lo chef è un po’ insicuro, deve essere sempre apprezzato e lodato per le cose che fa. Però è il tempo che lo chef torni in cucina”.

Segnaliamo un altro punto saliente dell’intervista. Bastianich afferma di non conoscere il celeberrimo personaggio tv Chef Rubio, in arte Gabriele Rubini: “Se assumerei mai Rubio in un mio ristorante? Non so neanche chi sia Rubio. L’ho sentito nominare, ma non ho mai visto un suo programma. Non so chi è”.

Bastianich non si è limitato a seminare il seme della polemica. Ha pure raccontato i suoi inizi, quando sognare di diventare un celebre musicista: “Sono nato in America da migranti italiani, ho suonato, vissuto e conosciuto la musica per sentirmi un americano vero. Poi nella vita ho fatto tutt’altro, ora ho riscoperto la gioia di tornare a suonare. Era la fine degli anni 70, la mia era una famiglia italo-americana che si era trasferita a New York, vivevamo in periferia, eravamo tutti migranti, cercavamo la possibilità di vivere un’altra vita”.

Poi ha spiegato il passaggio dalla musica al mondo della ristorazione, quando sua nonna gli prestò 80.000 dollari per aprire il suo primo ristorante nel 1991: “Avevo 23 anni, non potevo fallire, ho lavorato tantissimo, 18 ore al giorno. Ho avuto fortuna, ma la fortuna c’è quando la preparazione incontra l’opportunità. Tante volte la sera quando sei solo nel letto ti viene paura. Ma poi ti alzi, vedi l’alba, e capisci che è arrivato un altro giorno”

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