Festival di Venezia, Julianne Moore nominata Presidente della Giuria

Sarà l’attrice premio Oscar a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022)), che assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali

L’attrice premio Oscar Julianne Moore presiederà la giuria internazionale del concorso della Mostra di Venezia  che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre. Lo ha annunciato il direttore artistico di Venezia Alberto Barbera. 
In giuria anche: Mariano Cohn (Argentina) regista, sceneggiatore e produttore; Leonardo Di Costanzo (Italia) regista e sceneggiatore; Audrey Diwan (Francia), regista; Leila Hatami (Iran) attrice e lo scrittore e sceneggiatore Kazuo Ishiguro (Giappone-Gran Bretagna) scrittore e sceneggiatore. La giuria assegnerà ai film in concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore attrice, Coppa Volpi per il miglior attore, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni per il miglior attore o attrice esordiente.

CHI È JULIANNE MOORE

Vincitrice dell’Oscar (Still Alice, 2014), del BAFTA e del premio Emmy, Julianne Moore è celebre per la sua versatilità e per le tante memorabili interpretazioni nel cinema e nella televisione. È la prima attrice americana a essere stata premiata con i massimi premi per l’interpretazione ai festival di Berlino (The Hours, 2002), Cannes (Maps to the Stars, 2014) e Venezia (Lontano dal paradiso, 2002). Nata a Fort Bragg, base militare della Carolina del Nord dove lavorava il padre colonnello il 3 dicembre 1960, vero nome Julie Anne Moore Smith, ha interpretato più di 70 film in carriera, vincendo nel 2015 il premio Oscar come miglio attrice per “Still Alice” scritto e diretto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland. Tra i suoi film più noti: “Gloria Bell” (2018,); “The Glorias” (2020); “Dopo il matrimonio” (2019); “Kingsman: Il cerchio d’oro” (2017); “Hunger Games: Il canto della rivolta 1 & 2” (2014); “Crazy, Stupid, Love” (2011); “I ragazzi stanno bene” (2010); “A Single Man” (2009); “Il grande Lebowski’ e “Boogie Nights – L’altra Hollywood” (1998).

CHI SONO GLI ALTRI GIURATI

Leonardo Di Costanzo –  In giuria anche il regista e sceneggiatore italiano Leonardo Di Costanzo. Nel 2013 ha vinto il premio David di Donatello come miglior regista esordiente per il film “L’intervallo”, presentato nel 2012 in Orizzonti a Venezia. Nel 2013 ha fatto parte della giuria di Orizzonti a Venezia. “Ariaferma” (2021), il suo ultimo film, è stato presentato Fuori Concorso a Venezia e ha ottenuto il David di Donatello come miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista per Silvio Orlando.

Mariano Cohn – Regista  sceneggiatore e produttore argentino ha  diretto dieci lungometraggi tra cui “El hombre de al lado”, “Il cittadino illustre” e “4×4”, con cui ha partecipato ai più importanti festival internazionali ricevendo numerosi premi. Il suo ultimo film, “Finale a sorpresa – Official Competition” con Pene’lope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martìnez, è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021.

 Audrey Diwan – Regista e sceneggiatrice, conosciuta per le sue collaborazioni, tra gli altri, con Cédric Jimenez, Gilles Lelouche e Valérie Donzelli. Diwan ha esordito alla regia con il lungometraggio “Mais vous etes fous”, interpretato da Céline Sallette e Pio Marmai. Il suo ultimo film, La scelta di Anne – L’Événement, ha vinto il Leone d’oro a Venezia nel 2021.

Leila Hatami – L’ attrice, nata a Teheran. ha raggiunto la fama internazionale con “Una separazione” di Asghar Farhadi, film che le è valso l’Orso d’argento a Berlino nel 2011. Nel 2014 è stata membro della giuria di Cannes.
 

Kazuo Ishiguro – Scrittore e sceneggiatore, vincitore del Nobel per la letteratura 2017 è nato a Nagasaki nel 1954. A cinque anni si trasferì con la sua famiglia in Inghilterra. I suoi libri, tradotti in oltre cinquanta lingue, gli hanno fatto  guadagnare molti riconoscimenti in tutto il mondo e “Quel che resta del Giorno” e “Non lasciarmi”, sono stati adattati in due film di successo.

Rodrigo Sorogoyen – Il regista, sceneggiatore e produttore spagnolo è stato candidato all’Oscar nel 2019 per il suo cortometraggio “Madre” , mentre il lungometraggio “Il regno” ha vinto sette premi Goya nel 2019. Nello stesso anno presenta in Orizzonti il suo secondo film, ‘Madre’, che ottiene il premio per la migliore interpretazione femminile a Marta Nieto.


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