Adozione a distanza per Salvini e Di Maio? La provocazione di ActionAid

Il mega poster di ActionAid lancia ai due vicepremier una bella sfida. L’immagine fa parte della campagna #ognicoppiapuò che ha per protagonisti coppie di ogni genere

«Affidereste un bimbo o una bimba a una coppia del genere? Noi sì». Da questa mattina i faccioni di Luigi Di Maio e Matteo Salvini sorridono dall’alto di una maxi affissione ai passanti di piazza Biamonti a Milano, a pochi metri da Corso Como e dai bastioni di Porta Volta. Il mega poster di ActionAid lancia ai due vicepremier una bella sfida: «Auguri Luigi e Matteo. Vi abbiamo appena affidato una bambina a distanza!».

La bambina esiste, si chiama Thila e vive in Senegal, e se l’ong che dal ’72 lotta contro la povertà voleva richiamare l’attenzione, c’è sicuramente riuscita.

L’immagine fa parte della campagna #ognicoppiapuò che oltre a quella formata dai due leader politici ha per protagonisti coppie di ogni genere – che siano due amici o una nonna col nipote. Il messaggio è piuttosto semplice: «Ogni “genere” di coppia può donare amore e un futuro con il sostegno a distanza. Solo una società che tutela i diritti di tutte le persone è una società libera e inclusiva» si legge sul comunicato ufficiale di ActionAid.

La coppia Di Maio e Salvini accetterà la sfida? Stamattina rappresentanti della ong hanno consegnato nelle sedi dei loro partiti il dossier di attivazione del sostegno a distanza a loro nome, con tutte le informazioni su Thila e sul contesto dove vive. E già si registra una prima reazione pubblica a quell’immagine – al momento affissa solo in quella piazza di Milano: è stata subito bannata su Instagram. 

Lanciata stamattina sull’account della ong, è stata oscurata dal social con tutti i post accompagnati dall’hashtag #ognicoppiapuò perché qualcuno «ha denunciato che i contenuti potrebbero non essere in linea con le regole della community». 

«Vogliamo solo attirare l’attenzione su un tema importante come quello delle adozioni a distanza», spiega Raffaella Lebano, che con Sofia Maroudia è vice segretario generale di ActionAid Italia. «Abbiamo scelto Thila per proporre l’adozione a Di Maio e Salvini perché in Senegal, come si legge nel rapporto del World Food Program, il 75% delle famiglie vive in condizioni di povertà cronica, e il 7% dei bambini muore entro il primo anno di vita. Le bambine poi sono ulteriormente penalizzate, la loro scolarizzazione è inferiore a quella dei maschi». 

Sul sito di ActionAid Italia (www.actionaid.it), andando sul link della campagna, l’utente può selezione il tipo di coppia in cui si riconosce  e scoprire le proposte di sostegno a distanza; dare amore a un bambino non è mai una questione di “genere”.

Simona Sirianni, Vanity Fair.

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