Carlo Conti, “gioco con la memoria degli italiani”

A 60 anni appena compiuti a marzo, o meglio “tre volte 20 anni”, come preferisce dire, dopo gli “omaggi” al passato de I migliori anni e Tale e Quale show con cui ha conquistato il pubblico, Carlo Conti continua a divertirsi con la memoria nella seconda edizione di “Top Dieci”, che condurrà in prima serata su Rai1 a partire da venerdì 23 aprile. Un po’ gioco e un po’ varietà, frutto di un grandissimo lavoro di ricerca e documentazione, torna dunque il programma – una produzione di Rai1 in collaborazione con Banijay Italia – che l’anno scorso aveva segnato per la Rete Ammiraglia la ripartenza dopo il lockdown: anche in questa edizione “Top dieci” ci farà capire chi siamo oggi e come siamo cambiati rispetto a ieri, attraverso le classifiche del cinema e dello spettacolo, della moda e dei consumi degli ultimi sei decenni, ma anche con sondaggi su gusti e abitudini, manie e piccoli difetti degli italiani. Non ci sarà però nessuna concessione alla nostalgia, anzi, tutto si concentrerà sul sorriso e sulla leggerezza, nel pieno stile Conti: “Vogliamo giocare con la memoria, il costume, le abitudini e le curiosità del nostro Paese: il mio obiettivo è coinvolgere tutti i componenti della famiglia in questo gioco”, afferma il conduttore presentando il programma, nel quale in ogni puntata si confronteranno due squadre che dovranno scoprire classifiche di ogni genere, individuando gli elementi e le posizioni corrette delle hit parade. Qualche novità rispetto allo scorso anno: “Le restrizioni sono ancora tante, ma abbiamo aggiunto tutto il possibile”, spiega il conduttore, “in questa edizione ci adattiamo a fare il meglio con quello che abbiamo: innanzitutto un nuovo studio e poi 18 persone nel pubblico, con mascherina e tampone fatto ma con le mani libere per applaudire, che potranno dare suggerimenti aiutando le squadre in caso di dubbi. Infine ci saranno 10 tra ragazze e ragazzi nel balletto”. Nella prima puntata le squadre saranno composte da Christian De Sica, Nancy Brilli e Massimo Boldi da una parte, Loretta Goggi, Paola Minaccioni e Cesare Bocci dall’altra. Il programma sarà poi arricchito anche da alcuni ospiti: i primi che vedremo saranno Giorgia e Rita Pavone, chiamate a raccontare se stesse e la loro carriera anche alla luce delle classifiche che le hanno viste protagoniste in questi anni. “Se dovessi scegliere un’epoca sarebbe sicuramente quella attuale: non cambierei il presente, perché sono riuscito a formare una famiglia e ho avuto un figlio. Mentre se penso al lavoro, allora sceglierei gli anni di quando tutto ha avuto inizio, dal 1975, con le radio private, al 1985, che ha segnato il mio debutto in Rai”, racconta Conti. Per quanto riguarda gli ascolti attesi per la nuova edizione del programma (che avrà come competitor lo show di Pio e Amedeo “Felicissima sera” in onda su Canale 5), nessun timore agita il conduttore: “io non vivo il mio lavoro come una sfida di questo contro quello. E’ importante il dato d’ascolto, ma io non mi angoscio”, dice, “E’ più importante quello che vai a fare. La sfida per me è riuscire ad allargare la forbice del pubblico”.
Sul futuro della Rete di cui è uno dei volti storici, Conti afferma che è giusto “pensare anche a un ricambio, così come è stato per la generazione a cui io e Amadeus apparteniamo. Qui a Rai1 però serve una patente speciale, di fiducia e rispetto che il pubblico ha nei tuoi confronti. Devi entrare in punta di piedi con educazione e chiedendo permesso. Io sono contento di quello che ho raggiunto, perché l’ho fatto con onestà, impegno, costanza e un pizzico di fortuna”. “Top Dieci resta nella nostra storia professionale il primo rigurgito vitale dello scorso lockdown, in cui era stata sospesa ogni programmazione”, afferma il direttore di Rai1 Stefano Coletta, “quando pensammo a Top Dieci, scegliemmo di fare innovazione invece che tornare sull’usato. E siamo riusciti a intercettare il pubblico, dagli anziani ai giovani, con una media del 20% di share. La memoria oggi è ancora un grosso motore di speranza. Quest’anno offriamo una formula più ricca, nonostante le regole siano ancora strette: ci sarà complicità sfida evasione gioco, tutto attorno alle classifiche e a Carlo Conti”. 

Marzia Apice, ANSA

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