«Chi vuol essere milionario?»: Gerry Scotti si commuove (ancora)

Giovedì, durante l’ultima puntata del suo quiz televisivo, il conduttore pavese è scoppiato in lacrime. Ma la cosa non è nuova. Scotti ha pianto (anche) da Maria De Filippi e nel mezzo di «The Wall»

L’incertezza, le mani che toccano la bocca, poi le lacrime. Gerry Scotti si è commosso ancora. Giovedì sera, quando Luca, titubante, ha chiamato il Chiedilo a Gerry, Scotti è andato nel pallone. «Mi hanno sempre interpellato sulle ricette, sul Milan. Ho una mezza idea, ma solo mezza, altrimenti ti avrei guardato con uno sguardo più interessato. Ho paura. Per la prima volta in dodici puntate sono in difficoltà», ha balbettato Scotti, interpellato durante l’ultimo episodio di Chi vuol essere milionario?.
Luca, un giovane, si è arenato sulla domanda da 15 mila euro. Chiedeva quale libro avesse per incipit la seguente frase: «Nunc et in hora mortis nostrae. Amen. La recita quotidiana del Rosario era finita». Tra le risposte, figuravano Il Nome della Rosa e Il Gattopardo. E Luca, inizialmente orientato verso il capolavoro di Umberto Eco, non se l’è sentita di rischiare. Così, ha chiamato in causa Scotti che, dopo aver ammesso la propria incertezza, è andato sul romanzo di Tomasi di Lampedusa. Azzeccando la risposta e scoppiando in lacrime. Cosa, questa, che non è nuova al conduttore pavese.

Gerry Scotti ha pianto più e più volte. Si è commosso da Maria De Filippi e durante The Wall. Poi, a Chi vuol essere milionario?. Vedere gallery per credere.

Claudia Casiraghi, Vanity Fair

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