John Malkovich nell’Inferno di Dante

John Malkovich porterà in scena l’Inferno di Dante Alighieri al Teatro Arcimboldi di Milano il 3 dicembre prossimo. John Malkovich’s Inferno, questo il titolo del lavoro teatrale, nasce in occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte del poeta della Divina commedia

Il grande attore hollywoodiano sarà accompagnato da Massimo Mercelli, flautista e direttore artistico che si è avvalso della collaborazione della Dante’s Society of London nella traduzione delle terzine dantesche. Creata per un pubblico internazionale, questa traversata dell’Inferno si avvale di un minuzioso lavoro sulla parola e sul carattere universale dell’opera. Malkovich scende nei cerchi dell’inferno per incontrare i personaggi creati da Dante, eterni custodi di messaggi universali. Dal testo originale sono stati scelti momenti di poesia controversi, ma molto vicini al significato del peccato nella sensibilità contemporanea. Fra questi il quinto canto, il girone dei lussuriosi, dove incontra Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena e soprattutto Paolo e Francesca. La passione adultera fra i due, che li porta a una morte violenta, diventa un cortocircuito tra arte e amore, una tempesta infernale che travolge la ragione. Allo stesso modo l’anima di Ulisse descrive la vertigine del sapere e il desiderio di andare oltre ciò che si conosce. Il nono cerchio dove il ghiaccio eterno imprigiona i traditori della patria offre una riflessione politica, uno spaccato dell’ambiguità e delle forme fratricide dell’ambizione.

Le musiche, composte da Gabriel Prokofiev, nipote del celebre Sergei, possono essere paragonate alla guida di Virgilio durante il viaggio nell’abisso dantesco. Dj e produttore, Prokoviev mescola musica classica e generi contemporanei come hip-hop, grime ed elettronica.
La musica, insieme alla voce di Malkovich al flauto di Mercelli e all’orchestra, conduranno il pubblico del Teatro Arcimboldi in un viaggio musicale attraverso l’inferno dantesco, che diventa specchio oscuro della nostra epoca. La vendita dei biglietti è già aperta.

Repubblica.it

Torna in alto