RAI3: Francesco ‘Pecco’ Bagnaia a Che Tempo Che Fa: “Ho chiesto a Valentino Rossi di seguirmi come coach”, “Valentino mi ha insegnato a rimanere calmo”, “Mattarella mi ha fatto domande estremamente tecniche sulla moto”, “Martedì deciderò quale numero attaccare sulla moto”

“Ho chiesto a Valentino Rossi di seguirmi come coach. So che ovviamente è difficile per lui riuscire a far conciliare tutto, con le sue gare in macchina e la bambina è difficile averlo alle gare. Dopo l’estate, in ogni gara della stagione ci siamo sentiti al telefono. Da lì in avanti abbiamo avuto questo rapporto dove gli ho chiesto tantissime cose, a lui che ha la massima esperienza. Quando è venuto a vederci gli ho chiesto di andare in pista per vedere cosa facessi di buono e cosa no. Lui è il mio idolo fin da bambino. Mi ha insegnato a rimanere calmo, a stare tranquillo, a cercare di godere ogni momento e a festeggiare quando è il momento di festeggiare. La sua tranquillità e modestia sono le cose più importanti che lo hanno caratterizzato”. Così Francesco “Pecco” Bagnaia, il campione mondiale di MotoGP in carica, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3.

Sulla nascita della passione per la moto: “La passione è iniziata da bambino. La mia prima moto mi è stata regalata da mio nonno materno, che fece lui e aveva tre ruote. Ero piccolo piccolo e da lì ho iniziato. A cinque anni mi è stata regalata una minimoto da cross con cui giravo nel giardino di mio nonno. Il problema è che con la moto da cross cercavo di toccare con il ginocchio per terra e quindi hanno capito che la mia direzione era più la velocità”

Sull’incontro con il Presidente Mattarella: “Mi ha fatto domande estremamente tecniche: a cosa servissero i vari bottoni, come funzionasse il sistema di abbassamento, domande che hanno spiazzato”.

Sulla scelta tra il numero 1 e il numero 63 da attaccare sulla nuova moto: “Ho deciso che, visto che nell’ultimo periodo ho cambiato idea tantissime volte, martedì al photoshooting per la stagione arriverò con tutte e due i numeri (l’1 e il 63) e quello che mi sentirò di attaccare attaccherò sulla moto”.

Torna in alto