Ultime dal cinema. Tff, dedicata a Barbara Steele

E’ un omaggio a Barbara Steele l’immagine del 37° Torino Film Festival, in programma dal 22 al 30 novembre prossimi. Barbara Steele, una delle più importanti icone femminili dell’horror classico, è ritratta in una foto scattata sul set del film “Amanti d’oltretomba”, diretto da Mario Caiano (1965).
L’attrice sarà ospite del festival, riceverà il Gran Premio Torino 2019 e introdurrà la proiezione dei film dei quali è protagonista (tra gli altri, “Il pozzo e il pendolo” di Roger Corman, “La maschera del demonio” di Mario Bava e “L’orribile segreto del dottor Hichcock” di Riccardo Freda).
Ed all’horror classico è dedicata la retrospettiva del 37* Torino Film Festival dal titolo “Si può fare! Dal dottor Caligari agli zombie”.
“Si può fare!” era la frase del dottor Frankenstein leggendo gli appunti del nonno sulla possibilità scientifica di rianimare i morti, in Frankenstein Junior, l’omaggio di Mel Brooks ai gloriosi horror degli anni ‘30. Collegata idealmente alla mostra del Museo Nazionale del Cinema “FacceEmozioni: dalla fisiognomica agli emoji”, aperta il 17 luglio e in corso fino al 6 gennaio nella Mole Antonelliana, la retrospettiva curata dal direttore del TFF Emanuela Martini, è dedicata all’horror classico dal 1920 al 1970. Una carrellata di 35 film : dagli incubi della Repubblica di Weimar evocati nel 1920 da Robert Wiene con “Il gabinetto del dottor Caligari” ai non morti resuscitati da George Romero nel 1969 con “La notte dei morti viventi”.

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