Dakota Johnson: “Cinquanta sfumature? Era diventato noioso”

Archiviato il successo di Cinquanta Sfumature, Dakota Johnson rivela dettagli sulla trilogia erotica di grande successo tra il pubblico

Amatissima dal pubblico e lanciatissima nel mondo del cinema, Dakota Johnson recentemente è stata intervista da The Times e, in questo contesto, oltre a parlare della sua vita privata, ha discusso anche della sua carriera.“Cinquanta Sfumature? Alla lunga è diventato un film noioso.”

Prima di diventare la musa di Luca Guadagnino tanto da coinvolgerla nell’atteso remake di Suspiria, Dakota Johnson ha interpretato Anastasia Steel nella trilogia vagamente erotica di Cinquanta Sfumature, ispirata all’omonimo fenomeno letterario. “Girare due film insieme, in cui si parla o si fa sempre la stessa cosa, alla fine è risultato molto noioso” afferma l’attrice durante l’intervista. “Più volte io e Jamie, mio compagno di set, stavamo lì ad arrovellarci il cervello per capire come si poteva rendere una scesa di sesso migliore delle altre” continua Dakota Johnson. “É stato molto difficile. Ma non mi vergogno della sfida che ho portato avanti per tre lunghi anni. Ho imparato molto, ho scoperto limiti che non credevo di avere” conclude.

Ma se non fosse stato per il successo della trilogia di Cinquanta sfumature forse non sarebbe nata la stella di Dakota Johnson. Prima di vederla in Suspiria, l’attrice arriverà a fine ottobre nei cinema in 7 Sconosciuti a El Royal, film che verrà presentato alla festa del cinema di Roma. E oltretutto sembra che, nell’imminente sequel di Chiamami col tuo nome, Dakota dovrebbe entrare nel cast in un ruolo inedito. Da quello che si legge il regista italiano la vorrebbe come moglie di Armie Hammer.

Carlo Lanna, il Giornale

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